ANSA.IT 1 LUGLIO 2017 — UNHCR
Migranti:Unhcr, 2500 in Libia in 7 giorni
Drammatico aumento, punte fino a quasi 1000 persone al giorno
(ANSA) – IL CAIRO, 1 LUG – La situazione dei migranti riportati a terra in Libia “è in drammatico aumento”: solo nell’ultima settimana, dal 21 al 28 giugno, sono state sbarcate 2.425 persone in operazioni di salvataggio e intercettazione.
Con punte – è il caso del 24 giugno – fino a quasi mille in un solo giorno. L’allarme arriva dall’ultimo rapporto settimanale dell’Unhcr in Libia, presente per l’assistenza e i primi soccorsi nei punti di sbarco e nei centri dove vengono poi trasferiti i migranti.
ANSA.IT 29 GIUGNO 2018
Naufragio in Libia, tre neonati tra i 100 affogati
Nuova tragedia, da inizio anno mille i morti nel Mediterraneo
Mentre l’Europa litiga e scatta il blocco dei proti per le ong continua la tragedia dei disperati in fuga dall’Africa verso il sogno europeo. Con un’ altra, l’ennesima, carretta del mare che si inabissa, lasciando alla merce delle onde oltre 100 migranti, tanti neanche in grado di fare due bracciate. Con un nuovo pesantissimo bilancio di vite umane: almeno un centinaio di dispersi, dati ormai per annegati. E tra loro almeno tre piccoli, poco più che neonati, i cui corpi sono stati raccolti dai soccorsi della Guardia Costiera libica che è riuscita a salvare solo 16 delle persone che erano a bordo. Un altro tragico bilancio che si va ad aggiungere a quei nuovi numeri, rimbalzati oggi dall’Agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione (Oim), che solo dall’inizio dell’anno ha contato già 1000 morti nel Mediterraneo, oltre 650 solo sulla rotta tra il Nordafrica e l’Italia. Il naufragio è avvenuto alle quattro di notte, due ore prima dell’alba, sei-sette miglia al largo ad est di Tripoli. Il barcone, vecchio, con circa 120-125 persone a bordo, ha cominciato a cedere con crepe a prua e i migranti si sono ammassati poppa, dove però il motore ha preso fuoco: dai resoconti si può solo immaginare il panico, l’annaspare nel buio, le urla, i piccoli che sprofondano per primi.
Rilevante per il quadro creato dalla chiusura dei porti italiani e dalla questione delle Ong é il fatto che i naufraghi abbiano dovuto nuotare un’ora prima di essere soccorsi, come denunciato Unhcr, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati. Le più piccole delle vittime recuperate, tutti sotto l’anno di età, sarebbero due marocchini e un egiziano. Sul barcone, secondo un sopravvissuto yemenita, oltre a uomini di nazionalità arabe e africane, c’erano anche almeno 20 donne (ma l’Onu ne stima 30) e 10 bambini.
La Guardia costiera libica, intervenuta con un gommone e impegnata anche nel salvataggio di altri 345 migranti in tre diversi punti della stessa area, è tornata a lamentare di non avere sufficienti motovedette e pezzi di ricambio per far fronte al traffico di esseri umani che tra il 2000 e l’anno scorso ha causato quasi 34 mila morti, secondo un rapporto dell’Oim. I sopravvissuti sono stati condotti alla base di Hamidya e – alla presenza di Organizzazione medica internazionale, Oim e Mezzaluna rossa, come sottolinea la Guardia costiera libica per attestare il rispetto dei diritti umani – sono stati consegnati all’Autorità per la lotta all’immigrazione illegale di Tagiura, un quartiere di Tripoli. Anche l’Unhcr ha sottolineato di aver “assistito” i naufraghi “con aiuti medici e umanitari”. (ANSA).
ANSA.IT– 1 LUGLIO 2018
Libia, nuovo naufragio: 63 dispersi
Annuncio Unhcr, altri 41 tratti in salvo a largo della Libia
(ANSA) – ROMA, 1 LUG – L’Unhcr Libia denuncia un’altra tragedia del mare: 63 persone risultano disperse oggi dopo che il barcone su cui viaggiavano si è capovolto. Altre 41 persone sono state tratte in salvo dalla guardia costiera a largo di Zwara, riferisce l’agenzia Onu sul suo profilo Twitter.
Il portavoce della Marina libica, Ayob Amr Ghasem, ha confermato che c’e’ stato un naufragio “sicuramente” con annegamenti al largo delle coste libiche. “Ci sono varie imbarcazioni e una era in condizioni critiche. Sicuramente ci sono dei morti”.