MARIA CALLAS ::: ” IN MIA MAN ALFIN TU SEI…”, DALLA NORMA DI VINCENZO BELLINI—sentite il furore altero nella voce di Norma/ Callas che nelle note basse canta da mezzo-soprano, pur essendo soprano lirico-drammatico…TESTO DELLA SCENA SOTTO, POLLIONE E’ BEN FATTO DA FRANCO CORELLI

 

 

piccolo riassunto casereccio::: Pollione,un romano molto affascinante,  è nelle Gallie al seguito dell’esercito romano, conosce Norma, capo sacerdotessa, figlia del re, si amano e nascono due figli. Passa il tempo, Pollione incontra Adalgisa, una giovanissima sacerdotessa, si innamorano e lui medita di convincerla ad andare a Roma con lui, lei ingenuamente si confessa a Norma che scopre così il tradimento di Pollione.  Cerca di vendicarsi sui figli avuti con lui, ma desiste… ” Son miei figli…”, grida. …Ad un certo punto, mentre Norma ha dichiarato guerra ai romani, si sente dire che un romano è penetrato nel gineceo delle sacerdotesse; è Pollione che è venuto per rapire Adalgisa… Con la scusa di interrogarlo da sola, manda via tutti e Noma rimane a tu per tu con Pollione:::

 

NORMA
In mia man alfin tu sei:
Niun potria spezzar tuoi nodi.
Io lo posso.

POLLIONE
Tu nol dei.

NORMA
Io lo voglio.

POLLIONE
E come?

NORMA
M’odi.
Pel tuo Dio, pei figli tuoi,
Giurar dei che d’ora in poi
Adalgisa fuggirai,
All’altar non la torrai,
E la vita io ti perdono,
E mai più ti rivedrò.
Giura.

POLLIONE
No. Si vil non sono.

NORMA
Giura, giura!

POLLIONE
Ah! Pria morrei!

NORMA
Non sai tu che il mio furore
Passa il tuo?

POLLIONE
Ch’ei piombi attendo.

NORMA
Non sai tu che ai figli in core
Questo ferro…?

POLLIONE
Oh Dio! Che intendo?

NORMA
Sì, sovr’essi alzai la punta.
Vedi, vedi a che son giunta!
Non ferii, ma tosto, adesso
Consumar potrei l’eccesso.
Un istante, e d’esser madre
Mi poss’io dimenticar!

POLLIONE
Ah! Crudele, in sen del padre
Il pugnal tu dei vibrar!
A me il porgi.

NORMA
A te?

POLLIONE
Che spento cada io solo!

NORMA
Solo? Tutti!
I Romani a cento a cento
Fian mietuti, fian distrutti,
E Adalgisa…

POLLIONE
Ahimè!

NORMA
Infedele a suoi voti…

POLLIONE
Ebben, crudele?

NORMA
Adalgisa fia punita,
Nelle fiamme perirà, sì, perirà!

POLLIONE
Ah! Ti prendi la mia vita,
Ma di lei, di lei pietà!

NORMA
Preghi alfine?
Indegno! È tardi.
Nel suo cor ti vo’ ferire,
Sì, nel suo cor ti vo’ ferire!

Già mi pasco ne’ tuoi sguardi,
Del tuo duol, del suo morire,
Posso alfine, io posso farti
Infelice al par di me!

POLLIONE
Ah! T’appaghi il mio terrore!
Al tuo piè son io piangente!
In me sfoga il tuo furore,
Ma risparmia un’innocente!
Basti, basti a vendicarti
Ch’io mi sveni innanzi a te!

NORMA
Nel suo cor ti vo’ ferire!

POLLIONE
Ah! T’appaghi il mio terrore!

NORMA
No, nel suo cor!

POLLIONE
No, crudel!

NORMA
Ti vo’ ferire!

POLLIONE
In me sfoga il tuo furore,
Ma risparmia un’innocente!

NORMA
Già mi pasco ne’ tuoi sguardi, ecc.

POLLIONE
Ah! Ti basti il mio dolore
Ch’io mi sveni innanzi a te!

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