UNA PAROLA AL GIORNO.IT —3 GIUGNO 2018
Cabrare
ca-brà-re (io cà-bro)
SIGNIFICATO ::: Di velivolo, impennarsi; nel linguaggio cinematografico, fare una panoramica dal basso verso l’alto
dal francese cabrer ‘impennarsi, alzarsi come una capra’, dal provenzale cabra ‘capra’.
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Nel linguaggio cinematografico invece la cabrata è una panoramica dal basso verso l’alto. New York: per dare la solita idea dell’imponenza dei canyon artificiali della Grande Mela, la telecamera cabra, accarezzando in uno sguardo da sotto in su l’altezza a perdita d’occhio dei grattacieli; a metà scena entra un personaggio autoritario e impositivo, subito caratterizzato così da una cabrata che al livello del pavimento va dagli stivali al sigaro; meraviglia del bosco: dall’altezza dei nostri occhi la visuale cabra lungo la verticale dei tronchi fino al solaio verde delle chiome, trapunto di sole.
Insomma, il cabrare è roba arcinota, ed è un verbo preciso, elegante e che si può usare con disinvoltura. Oltretutto, è una testimonianza magnifica di come le parole possano nobilitarsi (dalla capra rissosa alla manovra aeronautica, mica male), e di come un sistema estroso e intelligente di analogie possa dar loro pieghe inattese.