ANSA.IT — SCIENZA TECNICA / SPAZIO ASTRONOMIA —30 APRILE 2018
Giove domina il cielo di maggio
Con Luna, Venere e le costellazioni di primavera
Giove con le lune e Ganimede
Falcetto Luna crescente 16 maggio ore 20:30 (Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium)
Falcetto Luna crescente 18 maggio ore 21:52 (Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium)
Congiunzione Luna Saturno 05 maggio ore 02:00 (Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium)
Congiunzione Luna Venere 17 maggio alle 21:30 (Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium)
Congiunzione Luna Giove 27 maggio alle 22:00 (Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium)
Congiunzione Luna Saturno 31 maggio ore 23:30 (Mappa del cielo realizzata dalla Uai con i programmi Skymap Pro e Stellarium)
E’ Giove il dominatore assoluto del cielo di maggio: dopo essersi fatto largo sulla scena celeste, raggiungendo il periodo di migliore osservabilità di tutto l’anno, il pianeta gigante si prepara all’assolo del 9 maggio, quando sarà all’opposizione rispetto al Sole e apparirà più grande e luminoso che mai.
Invidiosi del suo exploit, anche Venere e la Luna proveranno a stupirci, mentre sullo sfondo potremo osservare il cambio della guardia tra le costellazioni invernali e primaverili. A indicarlo sono gli esperti dell’Unione astrofili italiani (Uai), pronti a riunirsi dal 4 al 6 maggio a Barberino Val D’Elsa (Firenze) per il loro congresso nazionale presso l’Osservatorio Polifunzionale del Chianti.
“Questo è il periodo migliore dell’anno per osservare Giove“, spiegano gli astrofili. “Il 9 maggio è la data dell’opposizione al Sole del pianeta gigante, che rimarrà visibile per l’intera notte: sorgerà in concomitanza del tramonto del Sole, culminerà a Sud nelle ore centrali della notte e si abbasserà sull’orizzonte occidentale alle prime luci dell’alba. L’opposizione implica anche la condizione di massima luminosità, minima distanza dalla Terra e, per chi lo osserva al telescopio, massimo diametro apparente del pianeta“. Quanto basta per rendere invidioso Venere: anch’esso nel periodo di migliore visibilità, proverà a ritagliarsi un ruolo da co-protagonista brillando nelle sere primaverili, mentre Marte e Saturno sorgeranno un po’ prima nell’attesa del loro turno, che arriverà in estate.
Tutti, però, avranno la possibilità di duettare con la Luna in una serie di splendide congiunzioni: due gli appuntamenti per Saturno (4-5 maggio, 31 maggio-1 giugno), mentre ci sarà un solo rendez vous per Marte (6 maggio) e Venere (17 maggio). Sempre a metà maggio, volgendo lo sguardo a Ovest, potremo salutare le costellazioni invernali di Auriga, Gemelli e Cane Minore. Verso Sud la scena sarà invece dominata dalle costellazioni primaverili come il Leone e la Vergine.