Geostrategia del Grande Medio Oriente
[Carta di Laura Canali]
Nel Grande Medio Oriente si affrontano due blocchi: quello iraniano-sciita (con Siria, Hamas e Hizbullah) e quello sunnita (Egitto, Arabia Saudita, Pakistan). Sullo sfondo tre attori.
(4/02/09)
di Alfonso Desiderio – carte di Laura Canali
PRIMO BLOCCO:::
Nel Grande Medio Oriente si affrontano due blocchi. Il primo è guidato dall’Iran, erede dell’impero persiano e leader nel mondo musulmano sciita, che si estende in Iraq, Golfo Persico e parte dell’Afghanistan.
Anche la Siria fa parte del blocco, mentre Hizbullah e Amal in Libano e Hamas e la Jihad islamica nei Territori palestinesi, sono le avanguardie sulla porta di casa del nemico israeliano.
L’Iran è il grande vincitore della guerra al terrorismo di Bush, che ha eliminato ai confini iraniani due nemici storici di Teheran, Saddam Hussein in Iraq e i vecchi taliban in Afghanistan, consentendo all’Iran di riestendere la sua influenza in Mesopotamia e in Asia centrale.
SECONDO BLOCCO:::
L’altro blocco, quello arabo sunnita, è guidato da tre poli di riferimento: Egitto, Arabia Saudita e Pakistan. Fanno parte del gruppo la Giordania e le monarchie del Golfo, che però subiscono anche l’influenza soprattutto economica dell’Iran.
Israele e Stati Uniti hanno finora sostenuto questo blocco in funzione anti-iraniana, nonostante il Pakistan e altri ambienti sunniti siano tra i maggiori sponsor del jihadismo internazionale.
Sullo sfondo tre importati attori: la Russia, che vuole evitare un riavvicinamento tra Iran e Stati Uniti, la Turchia che ha rotto lo storico asse con Israele, e l’India che cerca di guadagnare influenza in Afghanistan a danno del Pakistan.