A cura di Gianfranco Maraniello con Gemma De Angelis Testa
Tutti gli “ismi” di Armando Testa
Tra i più importanti pubblicitari del secolo scorso, Armando Testa (1917-1992) ha conquistato con ironia, spirito giocoso e forza comunicativa la memoria collettiva di generazioni. Personaggi e immagini delle sue creazioni sono diventati vere e proprie icone della cultura visiva italiana del secondo dopoguerra: dagli stravaganti Caballero e Carmencita del caffè Paulista alla suadente bionda della birra Peroni, dalle sintetiche geometrie rosse del vermouth Carpano alle robuste forme dell’elefante Pirelli.
In contatto diretto con le energie e le sperimentazioni delle avanguardie storiche, le invenzioni di Testa sono caratterizzate da una formidabile capacità visionaria che assume e rielabora suggestioni e stilemi dei grandi maestri del Novecento. A questo universo di riferimenti è dedicato il percorso della mostra che, ispirandosi nel titolo a una dichiarazione di Testa, ne esplora a tutto tondo l’opera. Emergono i numerosi temi formali: dita e mani, forme sferiche, animali e mondi fantastici, declinati in un multiforme campionario di tipologie e tecniche.
Scandito da alcune tra le principali interviste storiche all’autore, il progetto espositivo esplora la modernissima costellazione di “ismi” – Futurismo, Astrattismo, Surrealismo – di cui Testa è stato un traduttore d’eccezione. In mostra bozzetti, manifesti, spot televisivi, disegni, collage, serigrafie e fotografie, ma anche dipinti e sculture.
carmencita e caballero, 1965
una scultura alla stazione di Porta Susa a Torino
Fater Lines è
AT works —fili di seta ultra
1950
1950
1969
armando testa: la pubblicità parla italiano
VITA E OPERE
Bellissime queste immagini e la creatività che ci sta dietro!