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Bologna, 2 Agosto contro tutti i terrorismi. Mattarella chiede “piena verità”
La commemorazione della strage che fece 85 morti. I musulmani a fianco dei familiari; il vescovo: “Chi sa parli, basta vigliaccheria”. Bolognesi: “Risarcimenti, vergognosa mancanza di rispetto dello Stato”
di GIUSEPPE BALDESSARRO, ELEONORA CAPELLI, CATERINA GIUSBERTI, ILARIA VENTURI
02 agosto 2016
BOLOGNA – “Sono stati fatti dei passi in avanti, ma occorre arrivare ai mandanti della strage”, Così il sindaco Virginio Merola dà il via nella sala del Consiglio comunale al XXXVI anniversario della strage alla stazione di Bologna: 2 agosto 1980, 85 le vittime e 200 i feriti nell’esplosione che devastò la sala d’aspetto e si portò via decine di vite innocenti, che sfregiò una città intera che anche oggi non vuole dimenticare e scenderà in strada. nella sala del Consiglio presenti il sottosegretario Claudio De Vincenti e i consiglieri comunali. Nel suo messaggio all’associazione dei parenti delle vittime il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda che la matrice della strage “è stata accertata dalle conclusioni giudiziarie. Permangono ancora domande senza risposta e la memoria è anche sostegno a non dimettere gli sforzi per andare avanti e raggiungere quella piena verità, che è premessa di giustizia”.
“Bologna non dimentica”: la città ricorda la strage del Due Agosto
una immagine::: nel link sotto, al fondo, ne trovate altre 34, mi pare!
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Condividi : “Il tempo aiuta i mandanti”.
I musulmani in corteo. Bolognesi ricorda anche la presenza della comunità islamica di Bologna al corteo verso la stazione: “E’ importante che anche il mondo islamico chieda in prima persona di sconfiggere il nuovo terrorismo”. In corteo del 2 agosto quest’anno infatti si tinge della volontà di “manifestare uniti contro ogni forma di terrorismo”, nello stesso giorno in cui i familiari delle vittime vedono finalmente entrare in vigore la legge sul reato di depistaggio. La condanna di fatti di allora si unisce alla sfida alle paure di oggi.
Alle 9.30 la partenza del corteo verso piazza Medaglie d’oro, antistante la stazione.
2 Agosto, il dolore e la rabbia 36 anni dopo: “Noi non ci arrendiamo”
Mattarella ricorda Angela Fresu, 3 anni. “Il terrorismo oggi si manifesta nel mondo in forme nuove e con una ferocia non certo inferiore. Il senso di umanità che ci lega e i valori democratici che poggiano sul valore assoluto della persona ci daranno la forza per battere la follia distruttrice dei nuovi seminatori di morte”, scrive il capo dello Stato Sergio Mattarella nel messaggio letto dal palco della stazione. “La più piccola vittima della strage del Due Agosto, Angela Fresu, una bimba cui gli assassini e i loro mandanti hanno negato la vita, oggi avrebbe 39 anni. Con il suo vorrei ricordare i nomi di tutti coloro che quel giorno versarono sangue innocente”.
TUTTE LE STORIE DELLE 85 VITTIME
LA LINEA GIALLA Il film sulla strage (forse nel link al fondo)
De Vincenti: “Città martiri”. Il sottosegretario De Vincenti da Palazzo d’Accursio: “A Bologna il 2 agosto si ha sempre il cuore pesante, si rivive il dolore di tutte le città martiri, in cui lo stragismo ha mietuto vittime”.
Bolognesi: vergognosa mancanza di rispetto. Dal palco montato davanti alla stazione Bolognesi torna sul tema dei risarcimenti. “Fino a oggi l’intenzione degli apparati dell’Inps e dei vari ministeri è stata chiara: creare sconcerto e socnforto nelle vittime, sperando, invano, in una loro rinuncia. Se ne facciano una ragione, non molleremo mai. Non rinunceremo mai a lottare contro l’ingiusta e vergognosa mancanza di rispetto con cui lo stato ha trattato i feriti e i famigliari delle vittime del terrorismo. Quello stesso Stato, però, ha trattato coi guanti di velluto gli esecutori materiali della strage alla stazione centrale di Bologna, concedendo loro benefici immeritati e non impegnandosi minimamente nell’esigere il risarcimento dei danni causati da costoro”.
Merola: “Restiamo uniti come 36 anni fa”. “Questa è Bologna. Dal 1980 abbiano saputo dare senso e scopo al dolore. E oggi di fronte al dolore globale seminato da Isis tocca anche a noi bolognesi trasformare dolore in speranza e lotta per la democrazia su esempio associazione famigliari vittime”, spiega Merola dal palco. La risposta è “stare uniti come città come abbiamo fatto 36 anni fa”. E propone di dare vita a centro documentazione su stragismo.
Zuppi: “Bologna trovò una fraternità contro il terrorismo”. Il vescovo Zuppi è arrivato nella chiesa di San Benedetto per la messa in memoria delle vittime. In chiesa anche la comunità islamica. “Il 2 agosto 1980 ero già diacono, mi ricordo il senso di disperazione che mi prendeva ogni volta che poi sono passato negli anni in stazione, davanti al memoriale delle vittime. La violenza li ha strappati alla vita, per questo bisogna ripartire da lì. Di questa strage alcuni tratti non sono chiari, Bologna ha trovato allora una fraternità profonda di fronte al terrorismo, che dobbiamo avere anche oggi. Per questo mi fa particolarmente piacere la presenza della comunità musulmana, siamo nella direzione giusta”.
Appello a “chi sa”: “Liberatevi da questo peso”. Nella sua omelia, Zuppi denuncia: “Chi usa la violenza in nome di Dio bestemmia e basta”. E poi lancia un appello a “chi sa”: “Liberatevi dal peso trovate il modo e parlate. A distanza di anni siete diversi ma quel grido di orrore è e sarà la vostra condanna. Lo dovete a Dio e a quelle persone che con la vostra complicità avete ucciso. Siate uomini veri, non assassini. Liberatevi dalla vigliaccheria del silenzio che non potrà mai darvi pace”.
Il Nodo antifascista. Partecipa al corteo anche il Nodo antifascista di Bologna. “Le manifestazioni hanno assunto via via un’impronta commemorativa, manca ancora verità e giustizia. Il Due agosto non è una ricorrenza, ora e sempre resistenza”, gridano.
“Fiducia nello Stato non ne abbiamo, l’antifascismo è nostro e non lo deleghiamo”, attaccano. A manifestare sono una ventina. IL VIDEO
Manifestazione sentitissima da tutta la cittadinanza bolognese e non solo: la commozione unita allo sdegno è il sentimento di tutti i partecipanti.
MA CHE GENTILI, DAL VIAGGIO, UNA TESTIMONIANZA DAVVERO PREZIOSA!