CHIARA SI SENTE IN DOVERE DI DICHIARARE A TUTTI VOI CHE E’ LEI ” LA SGUATTERA DEL GUATEMALA” …ANZI…

 

 

SUL TEMA, A QUANTO vedo, SVELTISSIMO C’E’ UN ARTICOLO SCRITTO SUL SUPPLEMENTO FEMMINILE DEL CORRIERE ” IO DONNA”

” SIAMO TUTTI LA GUIDI” CON QUEL SEGNO CHE SI DEVE FARE,,,” CANCELLETTO”, FORSE?

http://www.iodonna.it/attualita/in-primo-piano/2016/04/08/7-motivi-per-cui-noi-donne-ci-facciamo-trattare-da-sguattere-del-guatemala/

 

 

QUESTA E’ —SENTITE! –LA MAPPA LINGUISTICA DEL GUATEMALA…pensate la ricchezza di questo spagnolo!

 

 

 

 

GUARDATE CHE BELLEZZA DI CARTA!

 

SPIAGGE

LAGO ATITLAN

 

VULCANO PACAYA IN ERUZIONE

 

GUATEMALA CITY –sarà la capitale…

 

La Guidi come donna fa pena, perché tutte noi —e anche gli uomini in molto casi —in qualche momento della nostra vita ci siamo sentite trattate così…sì, se volete dai mariti, o da altre donne, specie se femministe dichiarate, oppure dai figli, dalla persona che ci aiuta in casa (chiara ce l’ha), da un fratello, a volte anche da compagni…

 

Ma io non voglio essere per nessuna ragione la Guidi, o con la Guidi:

 

Sto con ” la sguattera ” di questo bellissimo paese sperando che non ce ne siano più!

E’ una frase che è una vergogna in bocca a chiunque, ma in bocca ad una donna è ancora più vergognosa, a mio parere—modesto-modesto

 

Non ho le orecchie di Dumbo, ma non ho sentito commenti su questa terribile espressione, è passata così, forse come ” una cosa di cattivo gusto”, ma niente più.

 

Non so neanche spiegarmi perché mi rivolta tanto: forse perché in bocca ad una donna altro che privilegiata, che, anche quando piange sulla sua sorte, si sente in diritto di disprezzare altre donne come lei, solo  per il fatto che lavorano in una casa, invece che nel ministero…

 

E’ questo mondo tutto che non mi va giù, non mi va giù da quando ero una sperduta ragazzina che cercava case da accumulare, all’epoca –lo ricordo come oggi —ero invitata a pranzo da ” un’ottima famiglia” che io prendevo in parte a modello—e sentivo parlare brutto dei nostri meridionali ( negli anni cinquanta/ primi sessanta–a causa dei fiori—ce n’erano molti qui a sanremo e dintorni), ed io mi ribellavo al “padrone di casa ” che gentilmente mi lasciava parlare.

Da allora non credo sia cambiato niente per me, niente nella sostanza: ero una disadattata (le ragioni…) e lo sono ora, solo che ho smesso di discutere. Sto più facilmente in silenzio, nei miei due stracci, che siccome brillano di danee, sono anche invidiati!

” Che fare?”, si chiedeva Lenin. E noi tutti in coro-se ci state —:: ” NIENTEEEEE!”

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *