ALTERVISTA ::: DI NUOVO ASTANA! Difficile resistere alla curiosità dei demoni con petrodollari, non vi pare? Hanno fatto un servizio eccezionale e ce l’hanno lasciato riportare!

 

SATANA O ASTANA?

ASTANA:

Una parola che si può pronunciare in qualsiasi lingua senza alcuna difficoltà,  6 lettere che anagrammate forma la parola SATANA.

Bene, o meglio male, non tutti sanno che questa parola cosi esoterica e il nome di uno stato di nuova generazione e formazione, che nasce nel MEDIO ORIENTE. Questa e la sua bandiera:

File:New flag of Astana.svg

COME VEDETE UN SOLE  ILLUMINA TUTTO E NEL SOLE UN SIMBOLO, SEMBRA QUASI UN OCCHIO, E ALLA BASE E CHIARO LA PRESENZA DI UN DEMONE CON LE CORNA., L’IMMAGINE COMPLETA RAPPRESENTA QUALCOSA COME QUESTO:

GUARDATE IL BAPHOMET LA PARTE SUPERIORE LA SUA TESTA, SOPRAPPONETELA ALL’ IMMAGINE NEL CERCHIO DELLA BANDIERA, COSA VI SEMBRA?

La stessa icona la trovate all’interno della città nel suo monumento simbolo..

Ma adesso svisceriamola lentamente come si fa di solito analizzando le attendibilità del 100%, o giu di li..

Astana (kazako e russo Астана, /asta’na/) è dal 1997 la capitale (708.794 ab., stime 2010) delKazakistan. Ha una popolazione in rapido aumento. Il nome significa “capitale” ed è stato scelto perché è facile da pronunciare in molte lingue.

La città ha cambiato più volte nome dalla sua fondazione nel XVIII secolo: prima Akmolinsk (russo: Акмолинск ), poi Tselinograd (russo: Целиноград) dal 1961 al 1992, dal 1993 Akmola (kazako: Ақмола / Aqmola) fino al decreto presidenziale del 6 maggio 1998 che ne ha cambiato ufficialmente il nome in Astana.[2]

Dati wikipedia.

Adesso citerò, la sua descrizione con il lavoro fatto da tanti siti che ci aiutano nella ricerca della verità, come ad esempio:

http://itanimulli.darcas.net/

a vi racconto una favola

Sostenuta da miliardi di petrodollari, la città si sta costruendo da zero in una zona remota e deserta delle steppe asiatiche. Il risultato è sorprendente: una capitale occulto futuristico, che comprende ilNuovo Ordine Mondiale, mentre celebra la religione più antica che l’uomo conosca: adorazione del sole.

La città è ancora un cantiere enorme, ma gli edifici che sono già completati già riassumere la visione occulta di Nazarbayev.

Nel 2006 il Presidente Nazarbayev spende 58.000.000 di dollari per la costruzione di un edificio chiamato Palazzo di Pace e Riconciliazione. Questa costruzione a forma di piramide  è alta più di 70 metri. La struttura sembra essere una metafora del Nuovo Ordine Mondiale e della società in cui viviamo.

Concepito dall’architetto più prolifico della Gran Bretagna, Lord Norman Forster, questa piramide gigante è una presenza strana in mezzo alla steppa asiatica. L’edificio è dedicato a “la rinuncia alla violenza” e a “riunire le religioni del mondo“.

Norman Foster (architetto massone, suoi anche il Millennium Bridge e St. Paul’s Chatedral di Londra) ha detto che l’edificio non ha simboli religiosi riconoscibile per consentire il ricongiungimento armonioso delle confessioni. In realtà, la piramide è un tempio per la religione unica vera dell’occultista: l’adorazione del sole. Un viaggio all’interno di questo palazzo è davvero simbolico. Esso rappresenta il percorso di ogni essere umano di illuminazione. Il palazzo è diviso in tre parti.

Continuiamo servendoci delle immagini che danno meglio il senso a ciò che diciamo:

Underground Opera House

Situato nella parte bassa della piramide e anche la parte più buia. Qui la gente viene “intrattenuta” dagli artisti. Nonostante l’oscurità, un’enorme immagine del sole occupa quasi tutto il soffitto

 

Reserch Center of World Religions

Situata della parte intermedia della piramide, è nettamente più luminosa della precedente. Qui è ospitato il Congresso dei Leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali. Questo spazio è molto più luminoso del teatro dell’opera, che rappresenta il progresso verso l’illuminazione. L’immagine del sole al centro della tavola rotonda è esattamente in cima al sole del teatro dell’opera.

Meeting Room

Costituisce la cima della piramide. La luce qui filtra in maniera massiccia grazie alle grandi vetrate. Qui si riunisce l’élite..

Conclusione

Può essere considerato un caso se questo corrisponde alla visione del popolo distratto dai media, dall’arte e dall’intrattenimento, governato dalle religioni marce, manovrate da quella cerchia ristretta di persone che decidono le sorti dell’umanità?

Ed è sempre un caso se Astana è anche l’anagramma di Satana, non solo in lingua italiana, ma anche in greco (traslitterato) che è un genitivo o vocativo o dativo, quindi il significato letterario del termine anagrammato indica un’appartenenza al diavolo?

E che dire della posizione geografica che sembra corrispondere alla posizione di Gog del paese di Magog?

DA WIKIPEDIA:

Gog e Magog sono leggendarie popolazioni dell’Asia centrale, citate nella tradizione biblica e poi in quella coranica, quali genti selvagge e sanguinarie, fonte di incombente e terribile minaccia.

In varie epoche furono identificati con sciti, goti, mongoli, tartari, Magiari o khazari. Anche la collocazione territoriale delle popolazioni Gog e Magog venne fantasiosamente definita in varie opere cartografiche dell’antichità, come la mappa di Ebstorf e la mappa di Hereford.

Continuiamo? Si perchè siamoall’inizio…

Astana ha una forma geografica che ricorda un cerchio, quindi un sole, con le sue luci viene definito il sole nel deserto, e proprio il caso di dire “una cattedrale nel deserto” che è costata,  SETTE MILIARDI EURO per ora, ma la città e un inizio di cantiere, che ha messo in campo i migliori architetti e ingegneri non che finanziatori e petrol dollari di tutto il mondo.

Si crea il colosso della città mondiale in una parte che si definisce morta, chi ne capisce di architettura può dare il suo veto, se hai la possibilità di coinvolgere milioni di Euro dollari per fondare una città futuristica, mettendo in campo i migliori professionisti del mondo quale località o terra scegliereste? una terra come ASTANA anagramma di SATANA?

Astana Kazakhstan Illuminati

Non solo, il sole la fa da padrona in questa città, insieme a tante architetture che ci portano alla mente simbologie egizie, il culto di esso, e tutto ciò che porta alla massoneria, e agli illuminati.

ASTANA HA ANCHE IL SIGNIFICATO ANTICO DI CAPITALE… MA CAPITALE DI COSA? UNA CITTA’ CHE SI DEFINISCE CAPITALE ASSOLUTA?

SPESSO L’AQUILA APPARE COME SIMBOLO DEI PIU’ CELEBRI POTERI, BASTA RICORDARE L’AQUILA CHE SIGILLA QUALSIASI COSA NEGLI STATI UNITI E SIMBOLO DELLA STESSA AMMINISTRAZIONE AMERICANA, MA ESSO PRESENZIA ANCHE TANTE BANDIERE E SIGILLI GOVERNATIVI, MA SIAMO SICURI CHE SIA AQUILA E NON UNA FENICIA, SIMBOLO DELLA RINASCITA?

GUARDATE QUESTA VEDUTA DI ASTANA…..

 

ANCORA, SECONDO VOI E DIFFICLE RAGGIUNGERE ASTANA?

 

ambasciata italiana in astana:

Continuiamo….

BAYTEREK:

Progettato dal noto architetto britannico Sir Norman Foster, il monumento è destinato a incarnare un racconto popolare riguardo un mitico albero della vita e un uccello magico della felicità. L’uccello, chiamato Samruk, aveva deposto il suo uovo nella fessura tra due rami di un albero di pioppo. L’uovo – il globo d’oro nella parte superiore del monumento – rappresenta, ancora una volta, il Sole, la Divinità Suprema.

Questo “albero della vita”, rappresenta il canale attraverso il quale gli spiriti lasciano il mondo materiale e si uniscono al mondo divino. Questo concetto è ricorrente nella maggior parte (se non in tutte) le società esoteriche.

ALL’INTERNO DEL GLOBO DORATO

UNA DEDICA AL FILM ATTO DI FORZA

I visitatori possono andare in cima alla torre e avere una splendida vista della città. Si possono trovare anche stani oggetti.

http://www.neovitruvian.it/wp-content/uploads/2013/05/310px-bayterek.jpg

 

 

 

 

 

 

 

http://resisstenzaaglilluminati.altervista.org/astana/

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2 risposte a ALTERVISTA ::: DI NUOVO ASTANA! Difficile resistere alla curiosità dei demoni con petrodollari, non vi pare? Hanno fatto un servizio eccezionale e ce l’hanno lasciato riportare!

  1. Donatella scrive:

    Sembra un film di “007”.

  2. Donatella scrive:

    Sempre l’eccezionale rubrica ” Non c’entra niente”, suggerisce di guardare l’articolo ” La fine del mondo 25 anni dopo” di Daniele Vicari, “Il Fatto”, sabato 12 marzo 2016, pagg.1, 16-17. L’autore è il regista del film “Diaz”, sui fatti di Genova del 2001 e del recente ” La nave dolce” sullo sbarco in massa degli albanesi a Brindisi nel 1991.

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