Il berimbao è composto da un arco di legno, lungo da 1,3 a 1,6 metri (ma ve ne sono anche di più lunghi), a seconda della estensione musicale dello strumento, che tende una corda metallica. Una zucca secca e cava (detta cabaça, PR cabassa) alla quale è stata realizzata un’apertura è fissata all’arco di legno e funge da cassa di risonanza.
BERIMBAU — testo originale di Vinicius
Quem é homem de bem não trai
O amor que lhe quer seu bem
Quem diz muito que vai, não vai
Assim como não vai, não vem
Quem de dentro de si não sai
Vai morrer sem amar ninguém
O dinheiro de quem não dá
É o trabalho de quem não tem
Capoeira que é bom não cai
E se um dia ele cai, cai bem!
Capoeira me mandou
Dizer que já chegou
Chegou para lutar
Berimbau me confirmou
Vai ter briga de amor
Tristeza camará
Quem é homem de bem não trai
O amor que lhe quer seu bem
Quem diz muito que vai, não vai
Assim como não vai, não vem
Quem de dentro de si não sai
Vai morrer sem amar ninguém
O dinheiro de quem não dá
É o trabalho de quem não tem
Capoeira que é bom não cai
E se um dia ele cai, cai bem!
Capoeira me mandou
Dizer que já chegou
Chegou para lutar
Berimbau me confirmou
Vai ter briga de amor
Tristeza camará
Eh camará! Eh camará!
Eh camará! Eh camará!
Eh camará!
da :
https://www.letras.mus.br/vinicius-de-moraes/49258/
Berimbau
Traduzione in italiano di Sergio Bardotti
L’uomo buono non tradisce
Il bene di chi gli vuol bene
Chi dice troppo che andrà, non va
E così come non va, non viene.
Chi da se stesso non esce
Morirà senza amare nessuno.
Il denaro di chi non dà
E’ il lavoro di chi non ha.
Capoeira che è forte, non cade
E se un giorno cade, cade bene
Capoeira mi ha mandato
A dire che è arrivato
E’ arrivato per lottare.
Il berimbau mi ha confermato :
Ci sarà lotta d’amore
Tristezza, amico mio.
da :
chicosamba.blogspot.com / 2012 gennaio
BLOG DI GUIDO RITA
http://chicosamba.blogspot.com/2012/01/asa-branca-e-altre-storie-seconda-parte.html
La capoeira (pronuncia portoghese: /kapuˈejɾɐ/) è una lotta brasiliana, caratterizzata da elementi espressivi come la musica e l’armonia dei movimenti (per questo spesso scambiata per una danza).
Si tratta di una sintesi di lotta, acrobazie, canti e musica mutuata dal periodo schiavista in piena colonizzazione portoghese: gli schiavi sud-americani, destinati alle piantagioni, si allenavano nei combattimenti utilizzando tecniche di attacco e difesa, calci, prese, schive, dissimulando la lotta con elementi di danza, al fine di non insospettire i colonizzatori.
Nata e diffusa inizialmente a Bahia, si è trasformata poi in una pratica spettacolare: i capoeiristi formano un grande cerchio, suonano le percussioni e incitano cantando i lottatori che a due a due si confrontano con una tecnica unica e affascinante.
APRI QUI PER VEDERE IL GIFT — UN VIDEO CORTISSIMO ( GIFT = DONO )
NOTIZIE SOPRA DA:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Capoeira_animation_auregional.gif
Come sono semplici e belle le parole di Berimbau. Quella musica evoca poesia e accarezza il cuore.
A proposito di cose, gesti, musica che accarezzano il cuore: ieri sera ho visto un filmato che parlava di danza. Il personaggio è Maria Fux, argentina, figlia di genitori russi scappati ai pogrom. E’ nata nel 1922 e insegna ancora nella sua scuola di danza a Buenos Aires. E’ una scuola di danza per tutti, anche portatori di handicap. Insegna, o meglio suggerisce con i suoi gesti gioiosi, i movimenti per rendersi consapevoli del proprio corpo. Viene dalla danza classica, ma ha preso lezioni dalle foglie e dal vento.
Grazie per l’informazione su Maria Fux, che non conoscevo, e complimenti per le belle parole finali… Un cordiale saluto
Ringrazio per la spiegazione della meravigliosa canzone, per il testo e per la bella traduzione di Bardotti.