” Van der Weyden fu uno dei più grandi maestri della prima pittura fiamminga, assieme a Jan van Eyck, più o meno suo contemporaneo, e Robert Campin, suo maestro. Dal primo prese l’innovativa tecnica a olio e l’attenzione verso la resa analitica dei dettagli, dal secondo apprese il senso pieno dei volumi, dello spazio e l’emotività umana dei personaggi.
Questi modelli vennero comunque reinterpretati in maniera personale, sviluppando un linguaggio con caratteristiche compositive e cromatiche proprie. Van der Weyden accentuò ulteriormente i risvolti psicologici e sentimentali, legando le figure da catene di sguardi e gesti, e segnando un predominio della figure sugli ambienti. Tipico è il senso di composto ma partecipe sentimento, con personaggi dalle molteplici sfumature psicologiche, pur sempre atteggiati entro i limiti di un dignitoso contegno. Le tinte sono di solito fredde, accostate in maniera solida e molto raffinata, come i gialli e i violetti, oppure le varie sfumature di bianchi e grigi.
Nei ritratti trasferì sul piano monumentale e ricco di pathos la sottigliezza luministica e l’attenzione visiva di van Eyck, pervenendo a nuovi e penetranti traguardi. Ma se van Eyck fu uno scopritore, nel senso che trasferì la realtà sulla tela, van der Weyden fu essenzialmente un “inventore”: delle forme, delle pose, delle iconografie[2]. ”
- Erwin Panofsky, Early Netherlandish Painting, Its Origins and Character, Harvard University Press, Cambridge MA 1953
1455 Oil on oak panel, 138 x 153 cm (central), 138 x 70 cm (each wing)
( PARTE CENTRALE 138x153cm, e 138 x 70 (ogni ala)
Trittico dell’Adorazione dei Magi, Rogier Van Der Weyden, 1455-1459 circa (olio su tavola). Venne dipinto per la chiesa di Santa Colomba a Colonia ed è oggi conservato all’Alte Pinakothek di Monaco (Bianca Guadagnini)
nota :
Rogier van der Weyden, pseudonimo di Rogier de la Pasture (Tournai, 1399 circa – Bruxelles, 18 giugno1464), è stato un pittore fiammingo, allievo di Robert Campin. Fu pittore ufficiale della città di Bruxelles e destinatario di commissioni dei duchi di Borgogna e dei re di Castiglia. Ebbe rapporti con la Casa d’Este ed altri casati italiani come gli Sforza e i Medici. Rogier fu uno dei primi pittori che usarono il supporto della tela a nord delle Alpi. Influenzò molti altri pittori del tempo come Dieric Bouts, Hans Memling o di generazioni successive come Joos van Cleef e Frans Floris. (wiki)
per favore, vediamolo un attimo, se no…se sta nella Alte Pinakothek o non ci sta : a noi cosa importa? Voglio dire: riconosciamo noi stessi che è un valore o no?
Ritratto di giovane donna, National Gallery of Art, Washington (1460, circa)
Rogier van der Weyden (1399/1400–1464) – Web Gallery of Art: Image Info about artwork
Ritratto di Francesco d’Este, Metropolitan Museum of Art, New York (più o meno nella stessa data del precedente)
Rogier van der Weyden (1399/1400–1464) – The Yorck Project: 10.000 Meisterwerke der Malerei. DVD-ROM, 2002. ISBN 3936122202. Distributed by DIRECTMEDIA Publishing GmbH.
ritratto di donna con un cappello ad ali
la Vergine con il Bambino
Isabella del Portogallo
ritratto di un uomo con un libro in mano
Trittico dell’Annunciazione —e qui lo dobbiamo abbandonare, felicissimi di averlo conosciuto un po’ meglio, voi no?
MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) : L’ANTICA PINACOTECA
MONACO, RAGAZZI, CI VUOLE LASCIARE DI STUCCO! E NOI STUCCHIAMO!
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