18:10 UNA FOTO STUPENDA DI GINO STRADA ADESSO CI CONSOLERA’! (DAL SUO FACEBOOK)

 

 

 

 

 

Gino Strada nasce a Sesto San Giovanni nel 1948, nella foto si vede che è giovane—basta che non gli diano premi di quel tipo! (vedi sotto)


Oggi ( 30 novembre) Gino Strada è a Stoccolma per ricevere il Right Livelihood Award: The ‘Alternative Nobel Prize’ il Nobel alternativo, al Parlamento svedese.
Volete assistere alla consegna del premio?
Collegatevi a http://www.rightlivelihood.org per la diretta streaming dalle ore 16.
Lo staff di EMERGENCY

 

GUARDATELO! MOLTO PIU’ INCAZZATO CHE CONTENTO! ANDAR FIN LA’ A QUEL GELO PER QUEL QUADRETTO …DA RIPORTARE IN AEREO! SPERO FOSSE ACCOMPAGNATO DA UN BEL SACCHETTO DI DOBLONI CHE LUI SAPRA’ CERTO COME IMPIEGARE…Sembri diventato vecchio qui, caro Gino. Meno male abbiamo la “nostra” foto dove …sei quasi riposato!

 

ragazzi belli, qui non è scherzo!

 

 

19 novembre 2015

 

 

 

 

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1 risposta a 18:10 UNA FOTO STUPENDA DI GINO STRADA ADESSO CI CONSOLERA’! (DAL SUO FACEBOOK)

  1. Donatella scrive:

    Emergency mi fa venire in mente una foto terribile che c’è oggi su ” Il Fatto” ( 7dicembre 2015, pag.12: è la foto di quel povero tunisino, Mohamed Bouazizi, che a ventisette anni, per una ingiustizia palese fattagli dalla polizia che gli aveva sequestrato la sua povera merce, si è dato fuoco davanti alla sede del governo regionale, al quale aveva chiesto inutilmente di essere ricevuto. Lui morì il 4 gennaio 2011 dopo una terribile agonia. Inutili sono i tentativi del presidente- dittatore di isolare il caso. Il movimento di sdegno e di ribellione dilaga con la parola d’ordine”Degage”, in francese :Vattene, rivolto al dittatore Ben Alì, che è costretto a rifugiarsi in Arabia Saudita, dopo lo sciopero e la manifestazione del 14 gennaio 2011. E’ la rivoluzione tunisina che dà inizio alle cosiddette primavere arabe. La storia di Mohamed Bouazizi è contenuta nel libro “La rabbia e la speranza”, di Stefano Vergine,Raffaele Masto e Habi Omrib . Il gesto di Mohamed viene definito ” un suicidio laico, una richiesta di gioustizia sociale che non ha ancora trovato risposta”.

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