16:41 da IL MONTALE — 1933 MONTALE IN INGHILTERRA… il nesso tra vita è opere è stato per chiara (che non sa) straordinario!

 

http://ilmanifesto.info/1933-montale-in-inghilterra-dio-salvi-il-re-ma-io-ti-penso-irma/

ALIAS DOMENICA

1933, Montale in Inghilterra: Dio salvi il re ma io ti penso Irma

Il primo soggiorno inglese del poeta risale all’agosto del ’33, insieme alla Mosca, al Queen’s Hotel di Eastbourne nell’East Sussex. Da lì partono lettere d’amore a Irma Brandeis (Clizia), appena conosciuta a Firenze. Seguiranno altri due viaggi oltre Manica nel 1948 da inviato del «Corriere», con diverse tracce anche nelle poesie e nelle prose

 

Una fotografia storica di Eugenio Montale

09.08.2015

 

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[È uscito da poche settimane il nuovo libro di Niccolò Scaffai, Il lavoro del poeta. Montale, Sereni, Caproni, Roma, CarocciNe pubblichiamo qui la Prefazione, con lievi integrazioni]
Niccolò Scaffai, già allievo della Normale di Pisa, è dottore di ricerca in Teoria e analisi del testo presso l’Università degli Studi di Bergamo.

niccolò scaffai –nasce a Firenze nel 1975 –dal 2010 è a Lausanna…

 

 

 

http://www.leparoleelecose.it/?p=18881

 

 

Niccolo’ Scaffai :

 

– Il poeta e il suo libro, Le Monnier    

 

Il testo
Il libro di poesia è una raccolta in cui l’accostamento dei singoli testi dipende dalla strategia dell’autore. Rispetto agli studi precedenti sulla «forma-libro», questo volume combina originalmente tre diverse prospettive: 1) storica, per cogliere e interpretare le elaborazioni stilistiche, l’espressione di posizioni ideologiche, l’ideazione di sistemi culturali che la letteratura contemporanea deve al libro di poesia; 2) teorica, per analizzare un tipo di testo come il libro di poesia, che unisce coerenza e discontinuità; 3) critica, per valutare vantaggi e limiti dei metodi interpretativi attraverso i quali accostarsi alla «forma-libro». Nella prima parte del lavoro, l’attenzione è rivolta agli elementi logico-formali, con l’obiettivo di individuare i principi per una retorica del libro di poesia. Gli esempi sono tratti dalla poesia del Novecento, italiana e straniera, da Saba a Pavese, da Montale a Sereni, da T.S. Eliot a Derek Walcott. Nella seconda parte, la riflessione sul rilievo del libro di poesia nella coscienza degli autori contemporanei precede l’analisi di tre libri rappresentativi, per motivi diversi, della poesia italiana nel Novecento: Trieste e una donna di Umberto Saba, La bufera e altro di Eugenio Montale, Gente di corsa di Tiziano Ross

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