Edmondo Berselli: Poi arriva inopinata ….
“”” …… Dopo anni di mamì e mamù da una parte e dall’ altra, Pietro Nenni riesce finalmente a mettere becco nella stanza dei bottoni, e appena ne ha facoltà comincia a premere bottoni uno dopo l’ altro, come se non avesse mai desiderato nient’ altro nella vita. Confiderà in seguito, per spiegare come la politica fosse più complicata di quanto non avesse immaginato: ” Io i bottoni li premevo, ma vacaputàna non succedeva niente “. E magari, uscito dalla stanza, gli avevano pure fregato il basco. Bisogna rammentare che Nenni era un vecchio politico, che nella sua vita era stato in carcere con il Mussolini socialista, e in gioventù, lui miope come un fondo di bottiglia , aveva persino sostenuto un duello di spada a Cinecittà con Curzio Malaparte. Tant’ è che anni dopo quest’ultimo gli aveva dedicato una poesiola, ricordando quei tempi belli e sciamannati: ‘ Ohi Pietro Nenni ti ricordi / quando eravamo due lattoni / tu mi tiravi gli accidenti / e io di rimando ernie e bubboni ‘. Era impensabile perciò che un uomo di questo stampo potesse cavarsela alle prese con tutti i bottoni che c’ erano nella stanza che gli avevano assegnato gli scaltri democristiani. E dire che in quel periodo la politica era piuttosto semplice, malgrado i meditati tentativi di Moro di complicarla a suon di ossimori. …. “””
( da Il più mancino dei tiri di Edmondo Berselli, la Biblioteca di Repubblica-L’ Espresso, Aprile 2010 )
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Edmondo Berselli (Campogalliano, 2 febbraio 1951 – Modena, 11 aprile 2010) è stato un giornalista e scrittore italiano.
UN TESTO “PIACEVOLE” SU EDMONDO BERSELLI –DI ANDREA ROMANO –IL SOLE 24 13 APRILE 2010
