ORE 16:53 ” LO ZOO DELLE DONNE GIRAFFA ” —del biglietto che si paga per …” vederle” –vive la piccola tribù // MA GLI UOMINI DOVE SONO–COSA FANNO OLTRE A FAR FIGLI / O SOLO FIGLIE? ? RIFUGIATASI IN ALCUNE ZONE DELLA THAILANDIA PER SCAPPARE DALLA DITTATURA MYANMAR —SONO ADESSO UN BUON BOTTINO “TURISTICO” PER IL PAESE —SORDO A TUTTI GLI INCARICATI DELL’ONU PER I RIFUGIATI (UNHCR)

 

 

http://www.flickr.com/photos/babasteve/351227116/

AUTORE STEVE  EVANS

 

File:Kayan woman with neck rings.jpg

 

IL VIDEO E’ IN SPAGNOLO, FATTO BENE, RACCONTA CHE SONO SCAPPATE DALLA DITTATURA BIRMANA COME HAN POTUTO… (VEDI SOTTO)

https://www.youtube.com/watch?v=lmnjcq4E_7c

 

 

File:Karen Padaung Girl Portrait.jpg

 

 

 

 

 

 

 

Kayan sono una etnia della popolazione Karenni, una minoranza di lingua tibeto-birmana. Sono anche chiamati Padaung. (QUI QUELLO CHE RACCONTA IL VIDEO SOPRA) :  Nel 1990 a causa di un conflitto con il regime militare birmano, molte tribù si sono rifugiate in Thailandia. Esse vivono adesso con uno status legale incerto nei villaggi di confine, vivendo soprattutto con il turismo dovuto al tipico costume delle donne Kayan: gli anelli da collo.

 

 

 

IMPORTANTE  !

 

«Non riusciamo a capire — ha dichiarato alla Bbc la portavoce regionale dell’Unhcr, Kitty McKinsey — perché a queste 20 persone non sia concesso di iniziare una nuova vita».

L’accusa è netta e senza esitazioni: il governo non vuole lasciar partire i Padaung per il ruolo centrale che rivestono nel circuito turistico. Perché i «lunghi colli» non vivono con gli altri rifugiati; per loro sono stati creati dei villaggi a sé, in cui anche un turista ha il permesso di entrare, purché sborsi una «tassa» da 250 baht (poco meno di 6 euro). Ufficialmente, gli abitanti non possono lavorare all’esterno; la loro sussistenza è legata alla percentuale del biglietto di ingresso che rimane nelle loro tasche. «È uno zoo umano — accusa la McKinsey —. L’unica soluzione è che i turisti smettano di andarci»

Per l’antropologo Marco Aime (autore de L’incontro mancato. Turisti, nativi, immagini), «tutto nasce dalla domanda di primitivismo dei turisti, di fronte a cui molte popolazioni “mettono in scena” la propria cultura e tradizione

 

 

corriere.it (link sotto)

 

L’incredibile vita delle donne giraffa del Myanmar

 

 

 

26 slides, frecce ai lati dell’immagine, potete ingrandirle dal quadrato sotto l’immagine, a destra

 

RICORDERETE LE RIBELLIONI DI QUESTO POPOLO, IN GENERE CAPEGGIATE DA MONACI BUDDISTI E LE VITTIME, TRA CUI IL REPORTER GIAPPONESE NAGAI.

 

 

PIERO GHEDDO, NEL 2007 IN BIRMANIA,  CI RIFERISCE DI AVER VISTO UOMINI “CONDANNATI” AI LAVORI FORZATI CHE “MUOIONO COME MOSCHE”  E—SEMPRE SECONDO LUI –IL RUOLO DELLA CINA

 

 

 

 

IL FIUME IRRADAY  (2.200 KM)  PERCORRE IL PAESE DA NORD A SUD ESSENDO PER LARGA PARTE NAVIGABILE.

 

 

 

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Slide Show

(Reuters/Soe Zeya)

aside shadow

 

 

 

 

 

http://www.corriere.it/foto-gallery/esteri/14_aprile_22/incredibile-vita-donne-giraffa-birmania-3d8cb1dc-ca11-11e3-8cc9-41ed99739e20.shtml

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