costance dowling
Passerò per piazza di Spagna
28 marzo 1950
Pavese si spara in una stanza d’albergo a Torino il 27 agosto dello stesso anno.
Sarà un cielo chiaro.
S’ apriranno le strade
sul colle di pini e di pietra.
Il tumulto delle strade
non muterà quell’ aria ferma.
I fiori spruzzati
di colori alle fontane
occhieggeranno come donne
divertite. Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.
S’ aprirà quella strada,
le pietre canteranno,
il cuore batterà sussultando
come l’ acqua delle fontane –
sarà questa la voce
che salirà le tue scale.
Le finestre sapranno
l’ odore della pietra e dell’ aria
mattutina. S’ aprirà una porta.
Il tumulto delle strade
sarà il tumulto del cuore
nella luce smarrita.
Sarai tu – ferma e chiara.
(da CESARE PAVESE – Poesie edite e inedite
– Einaudi 1962 )
di CESARE PAVESE (1908-1950)
FACEBOOK DI ANTONIO VOLTOLINI
Pavese vincitore del premio strega, 1950
“”In preda ad un profondo disagio esistenziale, tormentato dalla recente delusione amorosa con Constance Dowling, alla quale dedicò i versi di Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, mise prematuramente fine alla sua vita il 27 agosto del 1950, in una camera dell’albergo Roma di Piazza Carlo Felice a Torino, che aveva occupato il giorno prima. Venne trovato disteso sul letto dopo aver ingerito più di dieci bustine di sonnifero. “” Pavese non si è sparato ma si è avvelenato.