jumana haddad – beirut 1970–è un’attivista per i diritti umani…forse solo delle donne, non so…
catanzaro…guardate!
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La donna che aspetta,
intuisce che quello che c’è
non è quello che avrebbe potuto essere,
ma nemmeno quello che sarà.
La donna che aspetta
vede il segreto oltre il buio
il viaggio oltre il passo
il bacio oltre le labbra.
Vede se stessa
oltre la loro immagine
di lei.
La donna che aspetta
tocca quello che non possono vedere
canta quello che non possono sentire
e ogni giorno incide un sorriso nuovo
nella carne dell’alba.
La donna che aspetta
Ha il cuore nel palmo della mano
offerto come una fontana di sangue.
Goccia dopo goccia,
battito dopo battito,
sfida il tic tac del tempo e
avanza.
La donna che aspetta
non si guarda dietro
non si guarda davanti.
Si guarda dentro
e cresce.
La donna che aspetta
invoca il vento, le stelle, i mari,
e culla nei suoi occhi
i sogni che fanno girare la terra.
La donna che aspetta
sa che non è la barca,
quel che lei aspetta;
ma che è la barca
che sta aspettando lei.
Joumana Haddad
Molto bella questa poesia, che canta in fondo al cuore.