ora 18:54 —–MONOSILLABI QUANDO ACCENTUARLI? da wiki, un piccolo riassunto // intanto sentitevi una bella meravigliosa musica—

 

 

 

 

 

[audio:https://www.neldeliriononeromaisola.it/wp-content/uploads/2015/01/Lucio-Battisti-Pensieri-e-parole.mp3|titles=Lucio Battisti – Pensieri e parole]

 

 

La situazione attuale è così riassumibile:

  • l’accento è obbligatorio su: ché (perchéaffinché),  (dare),  (giorno), è (essere),  (avverbi),  (congiunzione), (pronome tonico),  (avverbio),  (bevanda);
    • è omissibile su “sé”, per consolidamento dell’uso, quando accompagnato da stessomedesimo. Si tratta, tuttavia, di una prassi imposta nell’insegnamento scolastico che non solo non assurge a dignità di regola grammaticale ma che, anzi, è da considerarsi perfino discutibile e come tale non è accolta da grammatiche e dizionari[1].
  • è ammesso ma sconsigliato su: dài (avverbio).
    • alcuni grammatici ritengono di dover distinguere tra dai (voce del verbo dare, seconda persona singolare del presente indicativo) e dài (lo stesso, ma nel modo imperativo), il quale si trova anche abbreviato come da’.

 

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1 risposta a ora 18:54 —–MONOSILLABI QUANDO ACCENTUARLI? da wiki, un piccolo riassunto // intanto sentitevi una bella meravigliosa musica—

  1. Donatella scrive:

    Grazie per avere rispolverato alcune regole, che sovente si fa fatica a ricordare.

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