ORE 18:31 JULIA LEZHNEVA (russa, nasce in dicembre 1989)— Non dimenticate questo nome!— qui in : “Exultate, jubilate” di MOZART diciassettenne, prima rappresentazione a Milano 1773

Julia Lezhneva sings “Exsultate, jubilate” from Mozart’s “Exsultate, jubilate, K165”

soprano, 2 oboi, 2 corniarchi https://www.youtube.com/watch?v=DlIPyey3_YY Exsultate, jubilate (K 165 – K6 158a), in latino Esultate, giubilate, è la prima parte di un mottetto composto da Wolfgang Amadeus MozartMilano nel 1773 il 17 gennaio 1773 nel convento dei Teatini a Milano, che aveva sede presso la chiesa di Sant’Antonio abate. (SOTTO)

 

 

( MOZART HA DICIASSETTE ANNI)

(LA)« Exsultate, jubilate, o vos animae beatae, dulcia cantica canendo; cantui vestro respondendo, psallant aethera cum me.  Fulget amica dies, iam fugere et nubila et procellae; exorta est justis inexpectata quies. Undique obscura regnabat nox; surgite tandem laeti, qui timuistis adhuc, et jucundi aurorae fortunatae frondes dextera plena et lilia date. Tu virginum corona, tu nobis pacem dona, tu consolare affectus, unde suspirat cor. Alleluja! » (IT)« Esultate, giubilate, o voi anime beate, cantando dolci canti; rispondendo al vostro canto i cieli risuonino con me.  Splende benigno il giorno, son già fuggite sia le nuvole che le tempeste; un’inattesa calma è sorta per i giusti. Ovunque regnava oscura la notte; svegliatevi invece felici, voi che fino ad ora avete temuto, e gioiosi alla felice aurora date a piene mani corone di fiori e gigli. Tu, corona delle vergini, dona a noi la pace, consola le afflizioni, per cui il cuore sospira. Alleluia! »

da  wikipedia

a chi mai possa  interessare:     ebbene non sia una composizione di grandi proporzioni, essa è ritenuta fra i massimi esempi di musica vocale del giovane Mozart, appena diciassettenne. Dal punto di vista strutturale, la composizione risulta suddivisa in quattro episodi:

  1. un Allegro (4/4 in Fa maggiore) di 129 battute (Exsultate, jubilate);
  2. un breve recitativo di 12 battute (Fulget amica dies);
  3. un Andante (3/4 in La maggiore) di 115 battute (Tu virginum corona): alcuni critici lo descrivono come «uno tra i più affascinanti cantabili della produzione mozartiana di quegli anni»[2];
  4. un Allegro (2/4 in Fa maggiore) di 159 battute (Alleluja): talvolta eseguito come brano a sé, esso rappresenta la parte più celebre della composizione, ricco di agilità e culminante in un do acuto (opzionale).

La parte solista, oggi normalmente affidata ad un soprano, è talvolta interpretata anche da mezzosoprani, come ad esempio Cecilia Bartoli, che ha eseguito il brano l’11 agosto 2006 nel concerto di apertura del Festival di Lucerna, sotto la direzione di Claudio Abbado[3]. Il mottetto è anche eseguito nella riduzione per voce e pianoforte o organo.   chiesa di san antonio abate, via san antonio abate 5, metrò, fermata Duomo– L’edificio viene costruito alla fine del Cinquecento dai padri Teatini, sull’area di una precedente chiesa quattrocentesca, appartenuta ai frati Antoniani. La chiesa attuale è opera di Francesco Maria Richini. Il nuovo edificio conserva il campanile in cotto, ancora oggi visibile e considerato un capolavoro. L’interno è a una sola navata, ricoperta da una volta ricca di stucchi, marmi, dorature, affreschi e dipinti degni di attenzione.

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *