Pubblicato il 29 dicembre 2014 da Chiara Salvini

–mi sembra un gran bel…aspettate  “docufilm” —musicale, anche se  non ho potuto vederlo tutto bene, ora di pappa di DIDI’, pappetta mia+ teleg.   insomma, quasi vi abbandono—

CACHACOS, viaggio nella nuova musica colombiana

https://www.youtube.com/watch?v=EO8aQbU_8-c

Sinossi: /SUGGERIREI LETTURA, DELL’INIZIO, SE UNO NON E’ INTERESSATO ALLA MUSICA

Spesso nell’immaginario collettivo europeo la Colombia viene associata esclusivamente al commercio della cocaina e al fenomeno dei “desplazados” che da decenni affligge il paese e la sua gente.
Inevitabilmente l’impatto e la forza di queste tematiche portano a trascurare la ricchezza naturale, culturale e artistica che questo incredibile paese può offrire.
L’idea motrice del documentario è il tentativo di superare le argomentazioni uniche attribuite dai mezzi di massa al fine di rivelare una piccola parte di un grande patrimonio trascurato.
Procedendo in forma di viaggio l’autore osserva ed indaga all’interno del mondo musicale colombiano.
La mescolanza di tre culture differenti quali l’africana, l’europea e l’indigena ha generato in ambito musicale una varietà di generi e di ritmi patroni difficile da incontrare in un altro paese.
Nell’enorme panorama musicale ci siamo interessati ad un nuovo fenomeno nato negli ultimi anni tra i giovani compositori e musicisti bogotani.
Questo nuovo genere musicale propone dei suoni e dei ritmi che mescolano la tradizionale musica colombiana a generi come il jazz, il rock, il funk ed altri con cui i giovani musicisti sono cresciuti.
Nel nostro viaggio incontriamo alcuni dei gruppi protagonisti di questo fenomeno, come Curupira, Mojarra Electrica, Cielomama, Tumbacatre e La Comparsa de los musicos; intervistiamo alcuni dei loro componenti e riviviamo alcuni momenti della loro musica dal vivo. Per meglio conoscere e capire il panorama musicale colombiano ci affidiamo alle parole di Mauricio Lozano, esperto di musica tradizionale colombiana e celebre compositore, e di Juan Carlos Garay, critico musicale de”l’Espectador” e di “Rolling Stones”.
Il nostro percorso di ricerca ci porta a Puerto Escondido dove si svolge il 20° Festival di Bullerengue, genere musicale tipico della costa caraibica, e lì avvolti dall’atmosfera festiva, da colori e suoni ancestrali respiriamo l’essenza di una musica trasmessa da secoli per varie generazioni.
A Puerto Escondido incontriamo Etelvina Maldonado, celebre cantante di bullerengue e Toto la Momposina, artista di fama internazionale che da una vita si dedica all’interpretazione e allo studio della musica tradizionale colombiana.
La tappa successiva è San Juan de Urabà dove vive Emilsen Pacheco, illustre maestro tamborero che da anni divulga e insegna il bullerengue. Nelle sue parole, nei movimenti delle sue mani e nei suoni del suo tamburo percepiamo lo spirito di una musica conservata nel tempo.
Torniamo a Bogotà dove terminiamo il nostro viaggio ascoltando le parole e la musica dei nostri protagonisti.
Sullo sfondo di una metropoli enorme e affascinante corrono le note e le parole di giovani musicisti che riscoprono le loro radici e creano il suono della nuova musica colombiana.

PARTITA DI QUI, MI HA SUBITO SVIATO LA DO CON NOVITA’    “IMPORTAANTI”!

The Atlantic (Caribbean) coast , the Pacific coast , the Andean region, and the Eastern Plains.
Caribbean (Atlantic) music pulsates with vibrant rhythms, such as cumbia, porro and mapalé.   The cumbia is mainly accompanied by an instrument called guacharaca

La musica tradizionale colombiana puo’ essere divisa in quattro zone:

1. La costa atlantica caraibica

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