ore 23:07 come mai tanti cantanti e gruppi musicali tutti dall’Islanda? Dalla loro storia, anche recente, mi pare che abbiano molto da cantare se questo vuol dire “anche gridare”—si puo’ gridare in sottovoce dolcissima come i sigur ros—comunque la risposta e’ sempre nel vento, “nottissima” da chiara —chissà se i Peynet da Bologna ogni tanto ci vedono? mando baci speciali agli innamorati–

 

ISLANDA islandia

 

ISLANDA       islanda       ISLANDIA

 

 

le strisce blu credo che siano il giro di un viaggio  fatto o da fare nel 2014 –sapete tutto in www.dimensioneavventura.org

 

 

 

 

Nel 1944 tramite referendum, oltre il 90% degli islandesi votò per la secessione dalla Danimarca. Il 17 giugno 1944 (133º anniversario della nascita del patriota Jón Sigurðsson 18111879), il Parlamento islandese proclamò la repubblica a ÞingvellirSveinn Björnsson fu il primo presidente. Il re di Danimarca, allora occupata dalla Germania, si rassegnò e inviò agli islandesi un telegramma di congratulazioni[18].

 

 


 

Il Vatnajökull, il quarto ghiacciaio più grande al mondo

 

 

 

 

 

 

ARMY OF ME  ( direi: “il mio esercito”) —consigliato da Francesca

in due performance  (ci credete? la parola mi e’ venuta spontanea e forse è giusta!)

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=vlBYtIwFh0c

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=CdPiX0rPEbw

 

Alzati
devi cavartela
non ho più intenzione di simpatizzare

e se ti lamenti di nuovo incontrerai l’’esercito in me

tu hai ragione non c’è nulla di sbagliato
per favore bisogna essere autosufficienti e fuori
al lavoro
e se ti lamenti di nuovo incontrerai l’’esercito in me
ora sei solo
e la tua squadra di salvezza non ti salverà
è troppo stanca
e se ti lamenti di nuovo incontrerai l’esercito in me

(Grazie ad elisa per questa traduzione)


Stand up

You’ve got to manage
I won’t sympathize
Anymore.

And if you complain once more
You’ll meet an army of me
And if you complain once more
You’ll meet an army of me

You’re alright
There’s nothing wrong
Self-sufficience please!
And get to work.

And if you complain once more
You’ll meet an army of me
And if you complain once more
You’ll meet an army of me
Army of me

You’re on your own now
We won’t save you
Your rescue-squad
Is to exhausted

And if you complain once more
You’ll meet an army of me
And if you complain once more
You’ll meet an army of me
And if you complain once more
You’ll meet an army of me
And if you complain once more
You’ll meet an army of me
Army of me

Altri testi su: http://www.angolotesti.it/B/testi_canzoni_bjork_1732/testo_canzone_army_of_me_46215.html
Tutto su Bjork: http://www.musictory.it/musica/Bjork

 

 

 

 

 

Björk (Reykjavík21 novembre 1965)  è una cantantecompositricepolistrumentistaproduttrice discograficaattrice, nonché in alcune occasioni modella islandese.  È divenuta celebre per la sua espressività vocale unica e per il suo stile musicale eclettico, influenzato da molti differenti generi come alternative rockjazzelettronica,musica classicafolktrip hopmusica sperimentale[2], per il suo particolare abbigliamento di scena, per i suoi originali e discussi video musicali e per la sua personalità. La sua etichetta discografica, la One Little Indian Records, nel 2003 ha reso noto che la cantante ha venduto in tutto il mondo 40 milioni di dischi.

Nel 2010, le è stato assegnato, assieme al compositore Ennio Morricone, il Polar Music Prize (considerato come il “premio nobel della musica”) dall’Accademia Reale di Musica Svedese, in riconoscimento della “sua musica e i suoi testi profondamente personali, i suoi arrangiamenti precisi e la sua voce unica”. Salto altri premi musicali, credo, da noi non molto conosciuti. Vince la Palma d’Oro e il premio per Miglior Attrice al Festival di Cannes nel 2001, per la sua recitazione in Dancer in the Dark.[4]

 

 

 

 

foto dell’isola (ISLANDA)  presa dalla NASA nel 2002  (immagine dal satellite)

 


 

 


San Brendano e compagni scoprono l’Islanda (francobollo delle Isole Fær Øer).

VI SECOLO—SAN BRENDANO IL NAVIGATORE

 


così si è presentata  all’Hurricane Festival, 21 giugno 2003.  (foto di zach klein che trovate dopo questo post…”andando a destra”)

 

 


 

Cascata di Dettifoss


 

Sigur Ros in concerto  at Madison Square Garden  nel 2013

 

Il 4 gennaio 1994 Jónsi BirgissonÁgúst Ævar GunnarssonGeorg Hólm diedero vita ai Sigur Rós, il cui nome deriva da quello della sorellina di Jónsi, Sigurrós (Rosadella Vittoria), nata proprio qualche giorno prima, il 28 dicembre. Il trio cominciò subito a registrare il loro primo album; per il loro primo singolo Fljúgðu impiegarono appena sei ore. Grazie a questo brano il gruppo trovò subito un’estimatrice, la ben più famosa conterranea Björk, che fece pubblicare il brano nella compilation che celebrava il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza islandese.

 

 

 

Cascata di Skógafoss

 

 

 

A proposito dei Sigur Ros che hanno dato un concerto Sigur Ros in concerto  at Madison Square Garden  nel 2013 ci spostiamo in America–si capisce, per chi ne ha voglia–volevo sapere dove era e come era questo misterioso per noi “Madison Square Garden” o anche “The Garden”

 

The garden, che dovrebbe voler dire “Il giardino”..:

 

 

il madison square garden conosciuto anche come “the garden” è uno stadio che si trova a New York – dentro il perimetro che è chiamato “New York city” (Manhattan)

 

 


 

il bello è che si è spostato varie volte! La Min cioè la mamma di Mario diceva “fare e disfare è tutto lavorare” forse un detto milanese-lei è nata in via dei Bergamini, una vietta di fronte alla Statale.

 

 

L’esterno

 

“Non ci sono molti luoghi che fanno la differenza, eccetto il MSG”, dice Dennis Arfa, manager di Billy Joel e i Metallica. Con la sua posizione privilegiata nel cuore di Manhattan e un’atmosfera sorprendentemente intima, non c’è da meravigliarsi se Bruce Springsteen ci ha suonato 44 volte dal 1978 – dieci anni dopo l’inaugurazione. Tra le star che si sono esibite nel Giardino (fotografato dall’alto nella foto a inizio pagina) ci sono Led Zeppelin, David Bowie, Elton John, James Brown, Madonna – ma in pratica chiunque abbia un grande nome. “Dico sempre ai miei artisti: Il Madison Square Garden è più costoso, ma in cambio si vendono molti più biglietti a un prezzo elevato. Il pubblico è disposto a tutti pur di andarci”. Capienza: 20.000 posti

 

 

 

 

 

 

stop america! Aurore  boreali a Rejkiavic (sotto)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

qui finisce così, in niente—l’ho riguardato due volte —tanta ricerca–tante ore e alla fine cosa fornisco? qualcosa che fa brillare gli occhi (quando va bene ) e basta- Voglio direche rimane una vetrina, che essendo tutta ignorante di quello che parla, lei, l’autrice, non puo’ che finire cosi’, tutto “in lucine” che non lasciano niente perché toccano solo

“i sensi”, come si diceva una volta in filosofia; non va oltre per parlare “all’intelletto”…oggi, che si crede che l’intelletto “capisce” se in parte legato alle emoziono, preferirei dire: “non parla al cuore ma rimane sulla vista e udito, ai sensi come detto” AMEN—non tutti i post sono così, va bene così–le famose ciambelle tutte buco, non ci sono–ri-amen e basta!

 

 


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