http://www.paolobresciani.it/arminio/arpoesie.htm
Prima del giorno che a tutti roderà le vesti
prima che tutto si muti in muto danno
al lume della luna e delle stelle
tra verdi sussurranti alberi scuri
portami al ventre baci densi e puri.
Scrivere è annusare
la rosa che non c’è.
Siamo fatti di carta (da parati).
Cambia il disegno, ovviamente, e il muro
a cui siamo appoggiati.
L’esistenza educa le forme
ad appassire.
Dal mio nome ogni giorno
cade una lettera.
Ancora non avevo certi piombi.
Le donne giungevano al mio cuore
come a una piazza piena di colombi.
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