Jacques Attali: Addio monogamia benvenuto ‘poliamore’
“””… < […] Tutto converge nel suggerirci che, tra qualche decennio, la monogamia sarà un anacronismo. […] Lo prova per esempio l’ evoluzione rapida del matrimonio omosessuale. D. Cosa intende ? R. Parlo della trasparenza. Capillare e inevitabile. Ogni cosa è esposta e visibile. Ciò che un tempo era clandestino oggi non solo è socialmente accolto, ma stipulato da un contratto. Da tempo il poliamore è una prassi diffusa, benché non manifesta. È stato calcolato che più del dieci per cento dei bambini, in Occidente, sono nati da rapporti extraconiugali e crescono con un padre che non è il loro, pur pensando di esserlo. Nell’ ottica trasparente, la fedeltà di tipo monogamico sarà considerata un’ impostura e un residuo di consuetudini barbare. D. C’è invece una fedeltà poliamorosa? Sembra una contraddizione in termini. R. Il poliamore è compatibile con la fedeltà anche nel mutamento, divenuto congenito: viviamo in una tirannia del consumo che ne ha fatto un precetto esistenziale. Possono imporci di votare oggi Berlusconi e domani Renzi, ma di stare per sessant’anni con la stessa persona ? A che titolo si dovrebbero avere due case e due cellulari, e non più amori ? Se tutti non cambiassero di continuo automobile ed elettrodomestici, l’ economia crollerebbe. Nella libertà moderna si rivendica il diritto di non scegliere. Meglio: di scegliere un congiunto nell’ istante, senza che ciò pregiudichi la scelta di un altro poco dopo. Quest’ attitudine si farà sempre più accentuata, e la traparenza porterà all’ affermazione del diritto ad avere molti amori, omosessuali o eterosessuali, ma più spesso dettati dalla bisessualità, inclinazione che sta velocemente aumentando ( o affiorando alla luce ). In analogia col networking, ci sarà il netloving: un circuito amoroso nel quale si potranno avere relazioni simultanee e trasparenti con più individui, che a loro volta avranno molti patner. D. La fedeltà resta comunque un valore reclamato con violenza nella coppia, come testimonia la cronaca nera quotidiana.R. Il femminicidio è un estremo sbocco reazionario. Il poliamore rappresenterà la punta più avanzata delle società sviluppate, e il fatto che questa tendenza appaia oggi sempre più plausibile e ravvicinata produce un’esacerbazione dell’ idea di fedeltà legata al matrimonio borghese. C’è chi si aggrappa angosciosamente a un passato in procinto di svanire. È come un film col suono in ritardo sull’ immagine. Si glorifica con ferocia l’ indissolubilità della coppia proprio perché questa è in stato d’ emergenza. Ma l’ evidenza del futuro resta il poliamore, da non confondere con la poligamia, che implica appartenenza. Nel poliamore invece nessuna apparterrà a nessuno. Le donne, tuttavia, remeranno contro. D. Perché lo pensa ? R. Perché, mentre assistiamo al martirio delle donne, monta l’ ostilità delle femmine verso i maschi. Basta vedere come vengono trattati i mariti nei divorzi, sia dal punto di vista economico sia nella brutale determinazione al controllo esclusivo della prole. Inoltre il cosiddetto sesso debole guarda al tema della fedeltà o infedeltà maschile da un punto di vista sempre reazionario. La fedeltà monogamica è economicamente utile alle donne in quanto le garantisce. D. Non è piuttosto un principio necessario alla stabilità sociale ? R. No. Penso che si vada verso la poligenitorialità, fondata sull’ avvicendarsi di madri e padri, un po’ come già accade parzialmente nelle odierne famiglie allargate. I figli saranno allevati da un unico genitore o da altre coppie, e i genitori biologici potranno condividere le responsabilità educative con i nuovi compagni e con gli ex, con gli ex degli ex e con estranei. Tutto si muove in tale direzione, comprese le pratiche di procreazione assistita, che condurranno a separare sempre più la riproduzione dalla sessualità e dall’ amore. D. Vede allontanarsi tra loro anche le sfere di amore e sesso ? R. A lungo termine sì. O a breve. Osservi i giovani: vige una sessualità svincolata dall’ amore e legata all’ amicizia. In Italia so che si parla di ‘scopamìci’. D’ altro canto conosco amori incrollabili dove non c’è sesso. I matrimoni bianchi. Numerosissimi. D. È lecito supporre che esisterà sempre chi accorpa le diverse funzioni ? R. Nella libertà del poliamore ci sarà anche quest’ opzione. > … “””
(Intervista di Leonetta Bentivoglio all’ economista Jacques Attali, la Repubblica di Martedì 19 Agosto 2014 )
Jacques Attali (Algeri, 1º novembre 1943) è un economista, saggista e banchiere francese.