ORE 08:39 A VOI L’ULTIMO POST DI NEMO ” SULLA SCUOLA”, FRESCO DI OGGI, COME SEMPRE “L’ESSENZA”!—SPREME GIA’ LUI IL FRUTTO, NE COGLIE L’ESSENZIALE, BUTTA LE BUCCE ED ALTRO, E NOI BEVIAMO SOLO L’ARANCIATA O LA SPREMUTA DI ALTRI FRUTTI SELVATICI CHE COGLIE NEI CAMPI DELLA VAL ROJA O NEI TERRENI DI AMICI—

nemonemo ha postato sul blog cinelibri    www.cinelibri.iobloggo (mi pare)–ma c’e’ sotto–

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Mario Pirani: L’ enorme bugia degli sprechi scolastici—————————–——

 


 

mario pirani, roma 1925—ha una rubrica fissa su REP:  ma ha quasi 90 anni, fate voi il conto! ed è luciddissimo e interessante–chissà che storia personale gli ha permesso di diventare cosi’—ma lasciamo per le prossime lune…che dite? di agosto

 

 

 

l’ARTICOLO:

 

“””… <[…] Si seguita vacuamente a parlare di autonomia scolastica, senza avere neppure il coraggio di dire che il nostro ‘era’ un sistema scolastico con il suo impianto gerarchico, per quanto burocratico. Alla sua testa formalmente governava il ministro e più sotto, via via, i Provveditorati cui sottostavano le Scuole, rette da una rete di circolari. Ora, con l’ introduzione più o meno fittizia dell’ Autonomia, abbiamo apparentemente smatellato il vecchio ordinamento ma non ne abbiamo creato uno nuovo, infatti gli istituti residui non sono autonomi. Secondo le linee messe a punto dall’ Unione europea un organismo è autonomo quando è proprietario degli edifici, ha totale autonomia di governance e gestisce autonomamente il personale. Le scuole non hanno niente di tutto questo ….[…] Sulle autonomie ognuno dice la sua, ma non è così. Dare

autonomia di gestione alle scuole dovrebbe significare un vero sistema di valutazione che non valuti, però, solo gli apprendimenti. La scuola non è infatti solo apprendimento ma un ambiente sociale di formazione e di educazione. È il primo ‘ambiente’ sociale di formazione e di educazione. È il primo ‘ambiente’ sociale dove si cresce, si formano le relazioni, il modo di stare con gli altri. Sono questi i veri valori da difendere, ma nello stesso tempo dobbiamo puntare alle competenze. Non basta più conoscere la grammatica inglese o francese; bisogna capire e parlare una lingua, esercitare una reale competenza linguistica. E questo vale per tutte le materie: passare dalle conoscenze alle competenze è determinante per il successo della scuola e dei nostri ragazzi >. …”””

( da Linea di confina , la Repubblica di Lunedì 28 Aprile 2014 )

chiara capisce che le “competenze” sarebbero i saperi quando diventano “mestieri”cioe’ utilizzabili—prego, correggere!

commenta: http://www.iobloggo.com/comments.php?blogid=124329&eid=1472
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Rocce di Gata – opera 242 – Vallo alpino in valle Roya—SCAS-SANREMO

 

https://www.youtube.com/watch?v=b1T7BIVl_ps

 

 

MAFIA ITALIANA IN VAL ROJA?   A CHI INTERESSA—

http://www.gioventurapiemonteisa.net/?p=10704

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2 risposte a ORE 08:39 A VOI L’ULTIMO POST DI NEMO ” SULLA SCUOLA”, FRESCO DI OGGI, COME SEMPRE “L’ESSENZA”!—SPREME GIA’ LUI IL FRUTTO, NE COGLIE L’ESSENZIALE, BUTTA LE BUCCE ED ALTRO, E NOI BEVIAMO SOLO L’ARANCIATA O LA SPREMUTA DI ALTRI FRUTTI SELVATICI CHE COGLIE NEI CAMPI DELLA VAL ROJA O NEI TERRENI DI AMICI—

  1. nemo scrive:

    Bella e divertente l’ immagine che fai di nemo. Grazie, cara Chiara.

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