ore 07:21 ” Samba è la tristezza fatta danza/ Tristezza che ha sempre la speranza / Di non essere triste prima o poi” //// OGGI E’ UNA STRAORDINARIA DOMENICA! VI MANDO IL SAMBA DELLE BENEDIZIONI DI VINICIUS DE MORAES… COSI’ VE LO TROVATE PRONTO CALDO CALDO —O GELATO SE PREFERITE, VINICIUS E’ ARIA, QUANDO VI SVEGLIERETE—ANCHE SE MAI CAPITERANNO QUI CON NOI, UNA “BENEDIZIONE” SPECIALE A CHI NON LAVORA E POTREBBE, A CHI E’ IN PENSIONE E LAVORA PER FIGLI E NIPOTI, MA CON PIU’ GRANDE ARDORE- DATA LA MIA STORIA- A CHI E’ MALATO/ BAMBINO/ ANIMALE, TUTTE CATEGORIE CHE, IN GENERE, SONO “SUCCUBI” -PER NECESSITA’ ESTREMA–DI CHI LI CIRCONDA–A VOI, IL MIO AMORE VIENE VOLANDO, CHIARA

 

chiara:   RAGAZZI MIEI BELLI, BUONA DOMENICA e CHE DURI TUTTO IL LUNEDI’!

Questa volta e’ un ordine: saltate tutte le cazzate di chiara e mirate fissi a Vinicius de Moraes che vi aspetta con piacevole ansia  IN FONDO IN FONDO….finito il blu-blu

 

 

nota di chiara, ma stupida e un po’ no, ma indigesta e scritta coi piedi, cioe’ come se vi parlasse diretto : se mai qualche femminista o tipo, anche chiara, possono ascoltare questi versi con la musica di Toquinho (chitarra / violao) in tutta la loro bellezza, lasciando via…Ci sono dei versi che riguardano la donna —- chiara con un brasiliano ci abita!, è andato là con la famiglia a 11 anni ed è tornato a cinquanta—- che mi obbligherebbe /-schiena-sciatica e zoppicaccine e ciecaccine (vero) / a salire su tutti i vetri del mondo, ma mi godo felice questi versi e Vinicius, sapendo anche che coglie un aspetto molto profondo della femminilita’ (“avere le mani piene di per-dono”) che poi l’ambiente sviluppa in modo abnorme ecc.–Questo aspetto di “femminilità” (come hanno riscontrato mille studiosi della mente) appartiene in  egual misura alla mente dell’uomo, se questi è stato capace di sviluppare la sua parte creativa che risiede in uno o nell’altro lato del cervello (perdonate, non ricordo mai  se è il sin. o il des., ma ve lo diro’ un gran giorno!)

Sarete curiosi, chi legge, si capisce, perche’ un brasiliano? Non ho strumenti per fare comparazioni di storia culturale e di comportamento, ma fuori meravigliose eccezioni tra i giovani, per lo piu’, stando là, lavorando in campi diversi… diversi !-mi accorgo parlando- anche culturalmente// che la VIRILITA’- modello che affligge questi poveri uomini e’ quella (se la conoscete, ma metto subito dopo un articolo) dei Romani, prima dell’Impero (Augusto), quando ancora non risentono dell’influenza ellenistica o greca; nella mia testa mi viene bene pensare all’ “hidalgo” (nobile?) spagnolo del Seicento, ma facciamo piu’ presto a dire che è la VIRILITA’ DELL’UOMO FASCISTA DI CUI “ALCUNE” CARATTERISTICHE ERANO PROPRIE ANCHE DELL’UOMO COMUNISTA URSS.

Gli schemi di chiara sono sempre “trancianti” per ignoranza. Ma vi voglio—a proposito di brasiliani–raccontarvi un aneddoto assai gustoso.

Parecchi anni fa, sono stata invitata da un’amica a cena “quasi esclusivamente” perche’ aveva invitato due intellettuali di livello (così credeva lei) e immaginava che io-in mancanza di altre donne sottomano- non le avrei fatto fare brutta figura. Mi rendo conto raccontando che aveva fatto il famoso calcolo, che mai potrebbe venirmi in mente, di 2 donne+2 uomini (perche’ non riesco ad andare a sex, vado a persona) —Be’ amen.

Credo di aver passato la serata in silenzio, povera amica mia! Si trattava di due persone che mi repelllone quasi a vista, i soliti grilli parlanti, laureati, tuttologi e arroganti ovviamente. Che parlano sempre loro, e mai si fermerebbero un attimo nel loro vomitare sentenze, per chiedere alle due donne presenti: “A voi, cosa pare?”

Ad un certo, loro portano il discorso sui gay e travestiti del Cimitero Monumentale a Milano, che pare molto affollato di brasiliani che si vendono. Uno dice: “I brasiliani, l’omosessualita’ ce l’hanno nel sangue gia’ geneticamente”. Come sempre mi capita, era per me cosi’ grossa, che non sono stata in grado di aprire bocca. Ho ingoiato il solito fiele che questa volta ci ha messo a fiorire in una risposta – sempre vaccando (come si dice delle mucche?, lo faccio di mestiere fin da piccola), che vi sottopongo  per un’opinione: quello che ha detto costui puo’ anche essere vero (non ho dati), ma a mio parere e’ dovuto a questo: questi poveri bimbi-ragazzi che nascono in Brasile  – cosi’ come credo in tutta l’America latina colonizzata da Spagna o Portogallo (quest’ ultimo, solo il Brasile) — (l’aspetto similare dell’Italia ce lo mettete voi), sono talmente “giagulati”, presi alla gola e soffocati da questo modello, per cui devono essere sempre i primi, i vincenti, lottatori davanti a “qualunque avversita”, salvatori di bimbi uomini e soprattutto donne…accoppiati, il loro dovere è proteggere la donna e guai se questa si protegge da sola, gli toglie lo sgabello da sotto i piedi! Insomma, come direbbe l’ormai povero Bossi, ce lo “devono” avere sempre duro, se mai questo dovesse significare  “Potenza”!—OH sapeste quanto ridere mi viene pensando ai miei uomini –potenti o impotenti! Me ne rido un po’, con benevolenza, senz’altro, ma improvvisamente “li ho visti” cosi comici in tutte le loro pretese su loro stessi! E sarebbe cosi’ “semplice” essere solo persone che si relazionano! E quale bene farebbe a loro e alle povere donne! Se per esempio, potessero accettare la lor parte omosessuale—(ugualmente le donne), ma “non apriamo libri” di domenica, diceva mia nonna!

ahhiiimmmééé questa è : chiara–

E, a quanto pare, non ha neanche finito!

Pero’-rileggendo-non ho concluso il ragionamento: di fronte ad un tale modello—cosi’ castrante (una parola che non amo, ma qui ci vuole) della propria individualita’, sensibilità, mondo interiore, fantasia…secondo me i piu’ umani e coraggiosi, scelgono inconsciamente di vivere la loro parte omosessuale, che gli altri, poveri cristi devono chiudere sotto mille chiavi illudendosi che sparisca.

Quanti italiani ci si potrebbero riconoscere? Di quanti italiani, la loro spinta omosessuale, diminuisce il loro flusso di attrazione verso le donne? Quanti di loro ingigantiscono, a parole o a fatti, se fortunati, ma è lo stesso, questo “spasmo” per ogni donna proprio per combattere il richiamo…

Purtroppo ho troppa poco esperienza per continuare, AIUTATEMI VOI-UOMINI DONNE MISTI COME VI APRE- CON LA VOSTRA DI ESPERIENZA O, ANCORA MEGLIO, CON DATI SCIENTIFICI!

 

Ma se fosse possibile fare un test nazionale, per entrambi i sessi, con un’illuminazione divina (per forza) che portasse tutti ad una assolutamente inconsueta sincerita’ (perche’ dovrebbero vedere almeno un po’, i loro impulsi nascosti)—certo il test, lo farei anch’io—ma soprattutto come me la godrei leggendo le risposte! E quanto bene farebbe questa nuova consapevolezza alla rinascita del nostro paese!

Non ci credete? Non importa, ragazzi, questo e’ solo il  piccolo mondo visto dalla solita tana di chiara, tana che ha una bocca piccola, al punto che mi manca la luce oltre che l’aria—

 

.

 

https://www.youtube.com/watch?v=2AL1I-HuUwg

 

Meglio essere allegro che esser triste
Meglio essere allegro che esser triste
Allegria è la miglior cosa che esiste
E`così come un sole dentro il cuore

Ma se vuoi dare a un samba la bellezza
Hai bisogno di un poco di tristezza
Se, non è bello un samba, no

(parlato)
Se no, è come amare una donna solo bella
E beh, una donna deve avere qualche cosa in più della bellezza.

Qualche cosa che piange, qualche cosa che ha malinconia
un`aria di amore tribolato; una bellezza che viene dalla
tristezza di sapersi donna fatta per amare, per soffrire
d`amore e per essere solo perdono

Fare un samba non è una barzelletta
Chi fa un samba così non è poeta
Il samba è preghiera, se lo vuoi
Samba è la tristezza fatta danza
Tristezza che ha sempre la speranza
Di non essere triste prima o poi.

(parlato)
Prendi tutti quelli che vanno in giro e scherzano con la
via.
Attento, amico! La vita è una cosa seria e non ti
sbagliare, eh? Ce n`è una sola!
Due, che sarebbe meglio, nessuno mi convincerà che ci
sono senza provarmelo con prove definitive, cioé:
certificato rilasciato dal Notaio del Cielo e sottoscritto:
Dio (e con la firma autenticata).
La vita, amico, è l`arte dell`incontro, malgrado ci siano
tanti disaccordi nella vita. C`è sempre per te una donna
in attesa, gli occhi pieni d`amore, le mani piene di
perdono: metti un poco d`amore nella tua vita, come nel
tuo samba

Metti un poco d`amore dentro un ritmo
E vedrai che nessuno al mondo vince
La bellezza che c`é in un samba, no
Perché il samba è venuto da Bahia
E se è bianco di pelle in poesia
E` nero nell`anima e nel cuore.

 

 

samba das  bençoes – di vinicius e baden powell—edizione originale in portoghese—-trovate il testo dentro, sempre in portoghese–

https://www.youtube.com/watch?v=KEAxP_B2wcM

 

 

ascoltandolo in portoghese, ho visto che in italiano hanno saltato il pezzo che amo di piu’ perche’ è il piu caratteristico o diverso dalla nostra cultura: e’ questo sotto, ma lo trovate anche nell’edizione portoghese senza i   “sarava’”, termine molto probabilmente della cultura negra su cui  mi informero’—Hanno fatto questo taglio -d’accordo l’autore- forse perche’ parla di persone-personaggi che per chi non li conosce sono solo dei nomi—ciao a “mai piu'”

 

Eu, por exemplo, o capitão do mato
Vinicius de Moraes
Poeta e diplomata
O branco mais preto do Brasil
Na linha direta de Xangô, saravá!
A bênção, Senhora
A maior ialorixá da Bahia
Terra de Caymmi e João Gilberto
A bênção, Pixinguinha
Tu que choraste na flauta
Todas as minhas mágoas de amor
A bênção, Sinhô, a benção, Cartola
A bênção, Ismael Silva
Sua bênção, Heitor dos Prazeres
A bênção, Nelson Cavaquinho
A bênção, Geraldo Pereira
A bênção, meu bom Cyro Monteiro
Você, sobrinho de Nonô
A bênção, Noel, sua bênção, Ary
A bênção, todos os grandes
Sambistas do Brasil
Branco, preto, mulato
Lindo como a pele macia de Oxum
A bênção, maestro Antonio Carlos Jobim
Parceiro e amigo querido
Que já viajaste tantas canções comigo
E ainda há tantas por viajar
A bênção, Carlinhos Lyra
Parceiro cem por cento
Você que une a ação ao sentimento
E ao pensamento
A bênção, a bênção, Baden Powell
Amigo novo, parceiro novo
Que fizeste este samba comigo
A bênção, amigo
A bênção, maestro Moacir Santos
Não és um só, és tantos como
O meu Brasil de todos os santos
Inclusive meu São Sebastião
Saravá! A bênção, que eu vou partir
Eu vou ter que dizer adeus

Ponha um pouco de amor numa cadência
E vai ver que ninguém no mundo vence
A beleza que tem um samba, não

Porque o samba nasceu lá na Bahia
E se hoje ele é branco na poesia
Se hoje ele é branco na poesia
Ele é negro demais no coração

 

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