QUI E’ LETTA DA GIGI PROIETTI–SEMPRE BRAVO—MA
https://www.youtube.com/watch?v=cW6sEG0MuOg
Ode alla vita
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di inziarlo,
chi non fa domande su argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
(Martha Medeiros)
in questa edizione si segue bene, mi pare: HANNO MESSO UNA MUSICA CHE EH MI! TE LA SOPPORTI…MA POI LEGGI SOLO IL TESTO….COMUNQUE LETTA DA GIGGGGI E’ UNA POESIA CHE ALLA FINE “QUASI SPAVENTA” DI TANTO E’ VERA—
https://www.youtube.com/watch?v=xkQiQ2OASno
“….. / So che l’ intera vita, / se trasforma il visibile, / lascia intatto il sentire. / Ma quando ciò ch’ è stato / è solo un soffio, / è già finita. ”
( da Senso del tempo, di Angelo Ferrante )
QUESTA TUA BELLISSIMA REPLICA, DI UN AUTORE CHE PURTROPPO NON CONOSCO, L’AVREI CAPITA DI PIU’ ALLA MIA DEL 4 MAGGIO (ALL’ARTIC. ORE 20:15 CONTATORE VERIDICO…), NON TI PARE? “E’ solo un soffio /ed è già finita”
Spostala pure, cara Chiara.
Non si puo’ far niente ad una – testa – che – dimentica – il – cuore – per spiegargli che non è un problema spaziale— buona giornata, quasi alla fine ma non troppo, chiara
forse non è una poesia, ma dà prezioni consigli. Però la corazza delle abitudini e della ripetizione di situazioni, strade e volti è per alcuni una scelta contro l’angoscia, per evitare il rischio di incontrare dietro l’angolo ciò che si è rimosso. C’è chi invece l’angoscia cerca di evitarla inoltrandosi in una foresta inesplorata. Anche l’angoscia procura una morte lenta.
molto vero e molto bello. Su poesia-non poesia c’è qui una discussione diciamo “serpeggiante” perche’ dà qualche spunto, poi veramente nessuno lo sa (questa la mia opinione), comunque poi tutti sono molto presi dalla loro vita e la cosa non va avanti. Per pettegolezzo, tutto è iniziato da una affermazione di Diletta Luna che diceva che secondo lei le poesie di Donatella non sono poesia. C’è stata qualche risposta di nemo. e poi si riprendera—chissà—come un ruscelletto carsico. In quanto alla Medeiros, questa poesia e’ diventata famosa – forse non te ne importa o lo sai–esclusivamente perche’ tutti hanno creduto fosse un’ode di Pablo Neruda, insomma non di un ciabattino—non ho strumenti per entrare in questa “”””diatriba””””- Ma sia Diletta Luna che Nemo sono persone che hanno letto moltissima poesia, diciamo coltivata nella loro sensibilità-mente cuore–Per cui alla fine sono considerati-qui nel nostro piccolo–degli “esperti”! ciao, chiara
non mi siferisco alla rima o allo stile: c’è la prosa poetica che è anch’essa poesia eccome (rainer maria rilke!!!!). per me la poesia è quella che nasce (da) o a cui partecipa l’inconscio. Per questo quest’ode alla vita nella lucidità dei saggi consigli mi è sembrata poco poesia.
aggiungo fra la prosa poetica la raccolta di racconti “El llano en llamas” di Juan Rulfo!
più poesia di così non si può.
Ciascuno ‘cerca e vuole’ nella poesia quello che gli piace . Chi mai potrà dire quello che è poesia e quello che non lo è ? Se non limitandosi a esprimere un giudizio soggettivo e limitato nel tempo ? Pensate ai ‘canoni’ della bellezza e a come cambiano col passare degli anni. Mia zia veniva considerata ‘brutta’ ai suoi tempi ( era del 1906 ), ora penso che vincerebbe il concorso di miss Europa …. Beato chi ha delle certezze ..