3 aprile 2014 ore 22:19 suggerito da nemo: JACQUES LE GOFF –MANCATO A 90 ANNI—UMBERTO ECO—

IL PERSONAGGIO
IL RICORDO
Quell’umanista curioso che amava le miniature più dei grandi eventi
Una vita trascorsa all’ombra delle antiche cattedrali decifrando il passato da costumi e gesti quotidiani
UMBERTO ECO
FOTO DI 2 GIORNI FA  (NASCE NEL ’24)

È scomparso Jacques Le Goff. Aveva novant’anni, e a molti potrà sembrare un’età ragionevole, ma dopo la morte della moglie, trauma che lo aveva letteralmente sconvolto e da cui non si era mai liberato, aveva passato gli ultimi anni immobilizzato in casa, senza poter camminare, anche se la testa gli funzionava ancora benissimo e non cessava di lavorare e pubblicare, muovendosi con apparati di sostegno, senza incespicare, tra i grattacieli di libri che, non potendo essere ospitati negli scaffali, si ergevano come una dotta Manhattan nel suo appartamento minuto.
La Francia ha prodotto tanti e insigni studiosi del Medioevo, e basti pensare per la storia della filosofia a Etienne Gilson, per la storia dell’arte a Émile Mâle o a Henri Focillon, per la storiografia a Pirenne o a Duby, ma Le Goff è stato un interprete personalissimo di questa grande vocazione francese.
Nasceva nell’ambiente di Annales, la rivista fondata nel 1929 da Marc Bloch e Lucien Febvre, che
aveva iniziato un nuovo approccio alla storiografia, privilegiando, rispetto alla “storia evenemenziale” (nomi, battaglie, date, trattati politici) una ricerca su tutti gli aspetti di un periodo, in particolare la vita materiale, i costumi, le strutture sociali, e le mentalità, la parte piu’ innovativa (ch.).

Le Goff si distingueva nel solco di questa tradizione per avere veramente infranto ogni barriera tra storia degli eventi, modi di pensiero e modidivita.Nel
1964 il suo La civiltà dell’occidente medievale ci aveva rivelato un Medioevo a tutto tondo, dalla coltivazione dei fagioli ai miracoli dell’architettura, dai modi di vita ai modi di pensiero. Voglio dire che se dovessi indicare a qualcuno il modo migliore per comprendere quella grande epoca che è stato il Medioevo, non potrei che consigliare ancora questo grande libro, anche se ha ormai cinquant’anni. Le Goff ha esplorato il Medioevo nei suoi aspetti più trascurati, la vita degli intellettuali e dei mercanti, o il meraviglioso e il quotidiano. Anche qui, se dovessi rendere conto del suo modo di fare storia, dovrei invitare il non specialista a capire meglio quei secoli non attraverso un elenco di battaglie, ma guardando le miniature dei mesi delle Très riches heures du Duc de Berry, dove si vede come i contadini sedevano intorno al fuoco, come coltivavano i campi o pascolavano i maiali, senza trascurare il gusto cromatico che si manifestava nelle vesti femminili, nelle gualdrappe, nei festini.
Ma, giocando a metà tra storia degli eventi e storia materiale, Le Goff ha scritto una monumentale San Luigi (1996), che gli è costata anni di lavoro, e mi ricordo con che entusiasmo (se la parola è giusta per una ricerca così dolorosa) nel corso del suo lavoro intratteneva gli amici con la descrizione di come era stato bollito il corpo del re in Terrasanta, per poterne riportare le ossa in Francia. Che è un bel modo di fare storiografia, se il racconto storico deve farci davvero capire che cosa avveniva e che cosa si faceva in un tempo antico. E ho usato la parola “racconto” perché Le Goff era anche un gran raccontatore, ovvero sapeva trasformare la Storia in storie affascinanti, da letterato finissimo.
E come storico non tanto degli eventi quanto della cultura (e della filosofia e della teologia) rimane monumentale la sua opera sulla Nascita del Purgatorio, del 1981, capolavoro di erudizione e di riscoperta di testi dimenticati.
Questo studioso, che ha passato la vita all’ombra delle grandi cattedrali e passeggiando curioso per Vico degli Strami, non si limitava al lavoro di grande accademico e grande cattedratico ma, come anche i lettori di quotidiani ricordano, sapeva parlare al grande pubblico e per il grande pubblico sono stati scritti tanti suoi libri apparentemente divulgativi, ricchi di illustrazioni e di documenti bizzarri, ma che riuscivano ad essere leggibili e godibili da tutti proprio perché dietro vi stavano i risultati di lunghe ricerche e magistrale sapienza.
Le Goff partecipava attivamente anche alla vita politica del suo tempo, anche se non appariva schierato con gruppi riconoscibili. Ma vorrei ricordare la sua appassionata collaborazione alla Academie Universelle des Cultures, presieduta da Elie Wiesel, dove con Jorge Semprun e me (e cito questo episodio personale perché si era trattato di una appassionante avventura) dell’Accademia aveva stilato la Carta, una sorta di appello e programma contro ogni forma di razzismo e intolleranza.
E, visto che ho dato la stura ai ricordi personali, vorrei ricordare il suo gusto per la buona cucina, il senso dell’amicizia, il saper parlare di grandi cose sorseggiando un buon calvados. Aspetti non casuali e accessori perché ritengo che, per essere un grande studioso, occorra anche essere un grande essere umano, e giovialità e amore per la vita facevano parte della sua capacità di ridar vita al passato.

PER CHI VOLESSE DARE UN’OCCHIATA ALLE OPERE, SENZ’ALTRO LE PRINCIPALI, MA NON CREDO CHE SIANO STATE RIPORTATE TUTTE. HA SCRITTO UNA SPLENDIDA AUTOBIOGRAFIA, CHE NON RIESCO A TROVARE–EDITA IN ITALIANO

Opere

  • Marchands et banquiers au Moyen Âge, Paris, Presses Universitaires de France, 1956.
Mercanti e banchieri nel Medioevo, Messina-Firenze, D’Anna, 1976.
  • Les Intellectuels au Moyen Âge, Paris, Seuil, 1957.
Genio del Medioevo, Milano, A. Mondadori, 1959; come Gli intellettuali nel Medioevo dal 1979.
  • La civilisation de l’Occident médiéval, Paris, Arthaud, 1964.
La civiltà dell’Occidente medievale, Firenze, Sansoni, 1969.
  • Das Hochmittelalter, Frankfurt am Main, Fischer Bucherei KG, 1965.
Storia universale Feltrinelli, XI, Il basso Medioevo, Milano, Feltrinelli, 1967.
  • Hérésie et sociétés dans l’Europe pré-industrielle. XI-XVIII siècle: Actes du colloque de Royaumont, Paris-La Haye, Mouton, 1968.
  • Faire de l’histoire, sous la direction de et avec Pierre Nora, 3 voll., Paris, Gallimard, 1974.
Fare storia, a cura di e con Pierre Nora, Torino, Einaudi, 1981.
  • Prefazione a David O’ConnellLes Propos de Saint Louis, Paris, Gallimard, 1974.
  • Storia delle religioni, X, Il cristianesimo medievale, con Jules LeroyOlivier Clément, Roma-Bari, Laterza, 1977.
  • Famiglia e parentela nell’Italia Medievale, a cura di e con Georges Duby, Bologna, Il Mulino, 1977.
  • Tempo della Chiesa e tempo del mercante, e altri saggi sul lavoro e la cultura nel Medioevo, Torino, Einaudi, 1977.
  • Pour un autre Moyen Âge. Temps, travail et culture en Occident. 18 essais, Paris, Gallimard, 1977.
  • La Nouvelle Histoire, sous la direction de et avec Roger Chartier et Jacques Revel, Paris, CEPL, 1978.
La nuova storia, a cura di, Milano, A. Mondadori, 1980.
  • La Naissance du purgatoire, Paris, Gallimard, 1981.
La nascita del purgatorio, Torino, Einaudi, 1982.
  • L’apogée de la chrétienté. v.1180-v.1330, Paris, Bordas, 1982.
  • Intervista sulla storia, Roma-Bari, Laterza, 1982.
  • Il meraviglioso e il quotidiano nell’occidente medievale, Roma-Bari, Laterza, 1983. ISBN 88-420-2225-X.
  • L’imaginaire médiéval, Paris, Gallimard, 1985.
L’immaginario medievale, Roma-Bari, Laterza, 1998. ISBN 88-420-3004-X.
  • Storia e memoria, Torino, Einaudi, 1986.
  • Crise de l’urbain, futur de la ville: actes, Paris, Economica, 1986.
  • La bourse et la vie. Economie et religion au Moyen Age, Evreux, Hachette, 1986.
La borsa e la vita. Dall’usuraio al banchiere, Roma-Bari, Laterza, 1987. ISBN 88-420-2882-7.
  • Per una storia delle malattie, a cura di e con Jean-Charles Sournia, Bari, Dedalo, 1986. ISBN 88-220-0518-X.
  • La cucina e la tavola, presentazione di e con Jean Ferniot, Bari, Dedalo, 1987. ISBN 88-220-0520-1.
  • Histoire de la France religieuse (dir., avec René Rémond), 4 volumes, Seuil, 1988-1992
  • Histoire et mémoire, Gallimard, 1988
  • Du silence à la parole: droit du travail-société-État, 1830-1989, Calligrammes, 1989
  • L’État et les pouvoirs, (dir.), Seuil, 1989
  • Le XIII siècle: l’apogée de la chrétienté, Bordas, 1992
  • La Vieille Europe et la nôtre, Seuil, 1994
  • L’Homme médiéval (dir.), Seuil, 1994
L’uomo del medioevo, Laterza, Bari-Roma
  • Saint Louis, Gallimard, 1995
San Luigi, Einaudi, Torino 1996
  • L’Europe racontée aux jeunes, Seuil, 1996
  • Pour l’amour des villes (en collaboration avec Jean Lebrun), Textuel, 1997
  • Le Moyen Âge aujourd’hui, Léopard d’Or, 1998
  • Un autre Moyen Âge, Gallimard, 1999
  • Dictionnaire raisonné de l’Occident médiéval (en collaboration avec Jean-Claude Schmidt), Fayard, 1999. ISBN 978-2-213-60264-6
  • Saint François d’Assise, Gallimard, 1999
San Francesco d’Assisi; con una postfazione di Jacques Dalarun. Laterza, Roma-Bari 2000. ISBN 884206114X
  • Un Moyen Âge en images, Hazan, 2000
  • Le Sacre royal à l’époque de Saint-Louis, Gallimard, 2001
  • À la recherche du Moyen Âge, Louis Audibert, 2003
Alla ricerca del Medioevo; con la collaborazione di Jean-Maurice de Montremy, Laterza, Roma 2003. ISBN 8842070416
  • Une histoire du corps au Moyen Âge (avec Nicolas Truong), Liana Lévi, 2003
Il corpo nel Medioevo; in collaborazione con Nicolas Truong; Laterza, Roma – Bari 2005. ISBN 8842072745
  • Le Dieu du Moyen Âge, Bayard, 2003
Il Dio del Medioevo: conversazioni con Jean-Luc Pouthier, Laterza, Roma 2006. ISBN 8842073970
  • L’Europe est-elle née au Moyen Âge ?, Seuil, 2003
Il Medioevo, alle origini dell’identità europea, Laterza, Roma-Bari 1996 9788842048145
Un lungo Medioevo, Dedalo, Bari 2006. ISBN 9788822005649
  • Héros du Moyen Âge, Le roi, le saint, au Moyen Âge, Gallimard Quarto, 2004
  • Héros et merveilles du Moyen Âge, Seuil, 2005
Eroi & meraviglie del Medioevo, Laterza, Roma – Bari 2005. ISBN 8842077682
  • Avec Hanka, Gallimard, 2008
Con Hanka, Laterza, Roma – Bari 2010. ISBN 9788842092049
Lo sterco del diavolo: il denaro nel Medioevo, Laterza, Roma – Bari 2010. ISBN 9788842093640
  • À la recherche du temps sacré, Jacques de Voragine et la Légende dorée, Paris, Perrin, coll. Pour l’histoire, 2011. ISBN 9782262033927
Il tempo sacro dell’uomo, Laterza, 2012. ISBN 978-8842099949
  • Hommes et femmes du Moyen Âge (dir., avec Martin Aurell, John W. Baldwin et Michel Banniard), Paris, Flammarion, coll. Histoire de l’art, 2012. ISBN 978-2-081-28558-3
Uomini e donne del Medioevo, Laterza, Roma – Bari 2013. ISBN 978-8858108703
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1 risposta a 3 aprile 2014 ore 22:19 suggerito da nemo: JACQUES LE GOFF –MANCATO A 90 ANNI—UMBERTO ECO—

  1. Donatella D'Imporzano scrive:

    La storia come racconto appassionante, che ci riguarda, qualunque sia il periodo che narra. Le Goff riusciva a rendere umana e vicina la storia distante secoli da noi e, cosa straordinaria, non si voleva più smettere di leggere e ci si dispiaceva quando il libro finiva.

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