19 GENNAIO 2014 ORE 09:10 PER CHI STA A BOLOGNA “UN PROGRAMMA RICCO/ MI CI FICCO!”: TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA-IN PREPARAZIONE DELLA MOSTRA – MARCO GOLDIN E MUSICHE DI FRANCO BATTIATO

19/1/2014

La ragazza con l’orecchino di perla

TEATRO COMUNALE, BOLOGNA

Uno spettacolo dedicato alla protagonista del piu’ celebre quadro di Vermeer. L’azione teatrale si compone di quattro scene – dalla spiaggia di Scheveningen fino allo studio di Vermeer a Delft -, collegate tra loro da un tema musicale.

 

COMUNICATO STAMPA

Testi di Marco Goldin
Musiche di Franco Battiato

Il nuovo, ambizioso progetto di Marco Goldin nasce dall’attesissima mostra “La ragazza con l’orecchino di perla. Il Mito della Golden Age. Da Rembrandt a Vermeer capolavori dal Mauritshuis”, che si svolgerà a Bologna, in Palazzo Fava, dall’8 febbraio al 25 maggio 2014. Questo inedito progetto di presentazione avrà una prima e una replica, il 19 e 20 gennaio 2014, ore 20.45, al Teatro Comunale di Bologna, dove Goldin racconterà brevemente la mostra prima dello spettacolo vero e proprio, che lo vede autore sia dei testi delle canzoni che dei testi teatrali.

Per la prima volta viene rappresentato in teatro uno spettacolo dedicato alla protagonista del più celebre quadro di Vermeer, una storia che non vuole in alcun modo essere la ricostruzione della sua vita, il cui reale svolgimento non è peraltro testimoniato da alcuna informazione, trattandosi come noto di un “tronie”, ossia la tipizzazione di un volto, nato quindi non da una commissione ma dall’iniziativa autonoma del pittore.

L’azione teatrale si comporrà di quattro scene – dalla spiaggia di Scheveningen fino allo studio di Vermeer a Delft -, collegate tra loro da un tema musicale. Nella parte di un Vermeer collocato in una sorta di mondo oltre la vita, dal quale parlerà, Giulio Brogi. Gli altri attori impegnati con lui in scena saranno Gilberto Colla, Loriano Della Rocca e Fiorenzo Fiorito, nella parte di persone incontrate rispettivamente per strada, in chiesa e al mercato.

Goldin poi immagina, e farà rappresentare sul palco, una sorta di dialogo con se stessa della protagonista del dipinto, in due differenti momenti della sua vita, in un intreccio di canzoni animate dalla splendida voce di Alice, magistrale interprete di brani senza tempo, e da Francesca Michielin.

Una conversazione, un dialogo cantato entro scenari diversi, sospesi nel tempo e nello spazio, sullo sfondo dell’Olanda seicentesca. In questo senso saranno importanti le scene, costruite con suggestive e sapienti creazioni video, realizzate da Fabio Massimo Iaquone con la collaborazione di Luca Attilii, mentre Erminia Palmieri firma la scenografia e i costumi. Light designer Filipa Romeu.

Tutto lo spettacolo è stato costruito attorno alla splendida musica di Franco Battiato, che per questa occasione ha rivisto l’originale composizione realizzata per il Telesio, opera che ha avuto un’unica rappresentazione nel 2011 e che viene qui adattata insieme al maestro Carlo Boccadoro, che suonerà anche il pianoforte e coordinerà l’ensemble musicale.

Ma Franco Battiato non si limita alla creazione delle musiche, e salirà anche sul palco per interpretare, assieme ad Alice, l’ultima canzone, “Insieme nel mondo”, che Goldin pone a sigillo del suo racconto, in chiusura di spettacolo.

Sul palco con Carlo Boccadoro, “The Modern String Quartet” composto da Cesare Carretta (primo violino), Aldo Capicchioni (secondo violino), Aldo Zangheri (viola) ed Enrico Guerzoni (violoncello).

Lo spettacolo si rende possibile grazie alla generosa partecipazione del Gruppo Segafredo Zanetti.

La mostra è promossa da Fondazione Carisbo, Genus Bononiae, Banca Intesa, Museo Mauritshuis, Linea d’ombra. Main sponsor Gruppo Segafredo Zanetti.

Per informazioni e prenotazioni, 0422.429999.

ufficio stampa:
STUDIO ESSECI
Sergio Campagnolo tel. 049 663499
info@studioesseci.net

INTERNATIONAL MUSIC and ARTS
Rossana Moro tel. 348 8247958
rossana.moro@mail.com

Teatro Comunale di Bologna
Domenica 19 gennaio ore 20.45
Lunedì 20 gennaio ore 20.45
Apertura teatro ore 20 per entrambe le serate.
L’ingresso è libero, ma con registrazione obbligatoria sul sito www.lineadombra.it, a partire dalle ore 9 di lunedì 16 dicembre.

 

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1 risposta a 19 GENNAIO 2014 ORE 09:10 PER CHI STA A BOLOGNA “UN PROGRAMMA RICCO/ MI CI FICCO!”: TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA-IN PREPARAZIONE DELLA MOSTRA – MARCO GOLDIN E MUSICHE DI FRANCO BATTIATO

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Ho visto tempo fa un bel film che costruiva una storia più o meno probabile sulla ragazza raffigurata nel quadro e il famoso pittore, costruita con delicatezza e ben ambientata nell’epoca e nell’ambiente.
    Scrivo qui perché non riesco a scrivere sotto gli articoli che riguardano l’incontro Renzi-Berlusconi, per mancanza di tecnica da parte mia. Detto sinceramente, a me sembra una mediocre rappresentazione, dove la voglia di cambiare va a farsi friggere, insieme a milioni di voti di cittadini che aspettano, ormai da anni, una dimostrazione di volontà della sinistra di cambiare davvero le sorti di tanti italiani. Una volta, alcuni decenni fa, c’era la fascetta di modernità: guai se non eri moderno. Poi la modernità è stata seppellita insieme al craxismo, pace all’anima sua. Poi c’è stata l’austerità e ancora prima la joie de vivre berlusconiana ( la sua, non la nostra). Si è sempre parlato di riforme, ma mai nessun politico le ha sviscerate: quali riforme? Quando va bene ti dicono che c’è da riformare la Costituzione, che è forse l’unica cosa che sia stata fatta saggiamente in questo Paese, che l’ha pagata con centinaia di migliaia di morti. Adesso non si può vivere senza riforma elettorale ( che probabilmente è stata già fatta dalla Consulta), ma il chiacchiericcio serve a non parlare d’altro. Perché non si parla invece di riformare il tessuto stesso dello Stato, con le grandi eminenze grige che quelle, davvero, lo governano? Perché le nomine direttive dei vari Enti ( e ce ne sono a migliaia, pletorici e costosissimi) devono essere fatte dai politici? Perché i direttori delle ASL e degli ospedali devono essere nominati, a spartizione, dai partiti politici, come tutti quelli dei maggiori enti e non solo pubblici? Perché si trascurano gli ospedali pubblici, come le scuole del resto, e si danno i soldi ai privati? Si condanna l’aborto, che ormai in molte regioni si può fare solo privatamente, ma si abbandonano i consultori pubblici, che servivano a rendere maggiormente consapevoli le donne circa la maternità. A Firenze la Giunta di centro-sinistra ha recentemente approvato, a spese naturalmente pubbliche, l’istituzione di un cimitero per i fati. A questo siamo arrivati e dovremmo anche dire che tutto va bene, madama la marchesa. Mi spiace Giorgio, mi va bene stare calmi, razionali, quasi fermi, vedere quello che succederà, tanto per quello che contiamo in un partito che non esiste… ma nessuno mi può togliere il diritto di abbaiare alla luna e dire che non sono d’accordo, non sono d’accordo, non sono d’accordo con i cialtroni che stanno facendo a pezzi la nostra storia e la nostra dignità.

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