4 GENNAIO 2014 ORE 18:15 —– IL MALE ESISTE —- una citazione– MOLTO BELLA!–con qualche notiziuola…della solita pettegola detta chiara

 

 

 

« La pia finzione secondo la quale il male non esiste lo rende soltanto vago, enorme e minaccioso. »
(A. Crowley, da The Confessions of Aleister Crowley) 

 

 

 

 

come tutti sanno, il male, la tenebra, la morte…esiste da quando esiste la luce dell’universo…

 

potrai discutere se è parte del bene o anche carenza di bene, nel senso che comunque il bene e’ sempre egemone…

 


 

oppure sostenere che il male e il bene sono due principi opposti che si contrappongono mantenendosi legati:

 


 

chiara azzarda che la creazione, come è raccontata nel Vecchio Testamento, potrebbe rientrare in questo cassettino, dal momento che Lucifero era il piu’ bello degli angeli, anche lui- come Adamo ed Eva- volle contendere il Potere di Dio che lo aveva creato e fu fatto precipitare nel’inferno.

 

 


Qualunque altra interpretazione è ammessa (su tutto o Tutto!).

 


 

Nei testi dei Veda (letteratura piu’ antica del nostro mondo–diciamo dal 2000 a. C. in avanti—) il male “sembra” organizzarsi intorno al caos

 

 

 

512 × 301 – veda.wikidot.com

come per i Greci (il mondo è “il mondo ordinato”).

 

Finalmente posso dirvi una cosa certa (che conosco, anche se la dico con le mie parole)!

 

 

 

Freud, nell’ultima teoria degli istinti (1920—Al di là del bene e del male)

cambia nome alla “libido” (latino) —-fino a quel momento utilizzato per indicare il desiderio di piacere o, meglio, l’impulso al piacere nell’uomo, tra cui l’erotismo e la sessualita’—chiamandola, in greco, Eros, e cosi’ facendo la ridefinisce: è l’impulso di vita, l’eros o impulso “erotico o sessuale” che ci porta verso il bello-buono-il progresso-la civilta’ ecc. che significa l’impulso ad “UNIRE” ORGANIZZARE GLI ELEMENTI IN UNITA’ SEMPRE PIU’ GRANDI, E’ L’ENERGIA DI COSTRUIRE…

 

Accanto a questo, introduce per la prima volta un impulso che chiama, in greco, Tanatos (morte) o anche Nirvana o Inerzia

 

Questa è, al contrario della prima, l’energia che ci porta a sciogliere le unita’ in parti // sempre piu’ piccole//, a disgregare (non sempre coincidente con “morte”, perche’ spesso bisogna disgregare per unire in modo migliore), è una forza che, in lotta ad ogni istante con la prima cioe’ Eros, alla fine trionfera’ portandoci all’inerzia totale cioe’ la nostra morte, l’immobilità, l’assenza totale di energia.

Entrambe sono necessarie all’uomo, e una non è piu’ importante dell’altra…come non esiterebbe la musica senza le pause…

Ancora adesso gli psicoanalisti, diciamo i continuatori di Freud discutono o, forse meglio, si sono divisi tra chi sostiene che l’impulso di morte fa parte della vita, non e’ un principio, diciamo  ” a sé ” e chi, invece, ritiene che si tratti di due principi in dialettica (quindi “relazionati”) tra loro, ama distinti–Il fatto è che l’idea che possa esistere “il male” non-egemonizzabile dal bene, fa molta paura!

 

Ho letto recentemente questa favoletta che ritengo vada incisa nel marmo per darsi conto delle azioni dell’essere umano:

 

Uno scorpione doveva attraversare un fiume, ma non sapendo nuotare, chiese aiuto ad una rana che si trovava lì accanto. Così, con voce dolce e suadente, le disse: “Per favore, fammi salire sulla tua schiena e portami sull’altra sponda.” La rana gli rispose “Fossi matta! Così appena siamo in acqua mi pungi e mi uccidi!” “E per quale motivo dovrei farlo?” incalzò lo scorpione “Se ti pungessi, tu moriresti ed io, non sapendo nuotare, annegherei!” La rana stette un attimo a pensare, e convintasi della sensatezza dell’obiezione dello scorpione, lo caricò sul dorso e insieme entrarono in acqua.
A metà tragitto la rana sentì un dolore intenso provenire dalla schiena, e capì di essere stata punta dallo scorpione. Mentre entrambi stavano per morire la rana chiese all’insano ospite il perché del folle gesto. “Perché sono uno scorpione…” rispose lui “E’ la mia natura”.

 

Osservando l’essere umano non solo oggi, ma anche nei secoli, a me pare che sia difficile credere che sempre o, anche “spesso”,  la spinta a disgregare, dividere, disunire, rompere (legami) ecc. sia solo una pausa nel cammino e non un impulso al quale- data una certa storia di impulsi + una storia di vita -non si puo’ né si vuole resistere. Il male o cattiveria nelle sue varie forme vuole una “realizzazione” o, come si dice, una “soddisfazione” o godimento,  tanto quanto la voglia di vita- la voglia erotico-sessuale.

 

 

 

 

Questa teoria, cioe’ l’ultima teoria degli istinti o impulsi di Freud, anche se forse non vi interesserà, ma purtroppo a chiara importa molto, è conseguente con il secondo principio della termodinamica (classica): come sapete (speriamo che lo sappia anche chiara!  VOI VERIFICATE SEMPRE!)), dice che “in ogni trasformazione di energia, una parte di energia si perde perche’ si trasforma in “calore” (che si consuma). Questo principio è ( o era, nell’ “era antica” di chiara) anche usato a sussidio dell’affermazione che l’universo si spegnerà o morirà, così come noi.

Adesso che lo sapete, state meglio?

Sta meglio chiara che moriva se non ve lo diceva!  Oh pazienza!  Oh corbezzoli belli!

 

 

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