16 gennaio 2014 ore 23:30 JEAN-PAUL SARTRE —BAUDELAIRE— p. 14 (edizione citata)

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“L’atteggiamento costituzionale  di Baudelaire e’ quello di un uomo  curvo. Curvo su se stesso come Narciso. Non v’è in lui coscienza immediata che uno sguardo acuto  non la trapassi. A noialtri basta vedere l’albero o la casa; tutti assorti nel contemplarli, dimentichiamo noi stessi. Baudelaire è l’uomo che non si dimentica mai. Si guarda vedere; guarda per vedersi guardare; quello che lui contempla è la sua coscienza dell’albero o della casa, e le cose non gli appariscono se non attraverso di essa, piu’ pallide, piu’ piccole, meno commoventi, come se le scorgesse traverso un binoculo. ….Al contrario, la loro missione immediata è di rimandare la coscienza al suo io. “che cosa importa- scrive – che cosa puo’ essere la realtà posta fuori di me, se essa mi ha aiutato a vivere?”
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Jean-Paul  Sartre—Baudelaire   —Il saggiatore  (I gabbiani)
prima edizione italiana: Mondadori 1947
prima edizione “I gabbiani”  –novembre 1964
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