13 dicembre 2013 ore 23:47 da Ossi di seppia di Eugenio Montale (1925)

SPESSO IL MALE DI VIVERE

Spesso il male di vivere ho incontrato

era il rivo strozzato che gorgoglia

era l’incartocciarsi della foglia

riarsa, era il cavallo stramazzato.

 

Bene non seppi, fuori del prodigio

che schiude la divina Indifferenza:

era la statua nella sonnolenza

del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.

 

 

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