19 OTTOBRE 2013 ORE 07:37 DA CHANGE.ORG (ART.SG) AKRAM RASLAM (1974), VIGNETTISTA SIRIANO ARRESTATO PER SATIRA DAL REGIME

QUI TROVATE ALTRI VIDEO CON ALCUNE VIGNETTE

Pubblicato in data 13/set/2013

Freedom For All Syrian Revolution Detainees
2/10/12: I write to bring to your attention the fact that prisoner of conscience Akram Raslan, born in 1974, has been arbitrarily detained in Syria for one year, in violation of Syrian and international laws. He was arbitrarily imprisoned on 2/10/12. Only fascists regimes can imprison Caricaturists.
Solidarity from Belfast-Ireland

WE DEMAND HIS IMMEDIATE RELEASE AND WITHOUT CONDITIONS. FREEDOM FOR ALL OF OUR DETAINEES OF SYRIAN REVOLUTION

https://www.facebook.com/FreedomForTh…

الحرية لفنان الكاريكاتير أكرم رسلان
اعتقلته مخابرات النظام السوري العسكرية يوم الاثنين 2 تشرين الأول / أكتوبر 2012
ولد الفنان أكرم رسلان عام 1974 في مدينة صوران التي تبعد 18 كم عن مدينة حماةو يحمل إجازة في الآداب العامة من جامعة دمشق في عام 1996
عمل في عدة صحف عربية و تنشر رسومه في موقع الجزيرة نت


Vittoria

con 4.076 sostenitori
4.076 firme
Premio a Akram Raslan, vignettista siriano arrestato per la sua satira

Premio a Akram Raslan, vignettista siriano arrestato per la sua satira

    1. Caterina Pinto
    2. Lanciata daCaterina Pinto

      Roma, Italy

 

maggio 2013

Vittoria

Grazie alle nostre firme non solo lo abbiamo candidato al Premio ma siamo riusciti a farlo vincere. Akram Raslan, il vignettista siriano che dal 2 ottobre 2012 si trova nelle carceri del regime di Bashar al Asad, ha vinto il premio “Courage in Editorial Cartooning” 2013.

Il premio, assegnato ogni anno dal Cartoonists’ Rights Network International (Crni) a un disegnatore che si trova in una situazione di rischio perché ha espresso pubblicamente quello che pensava, è stato assegnato a Raslan come “riconoscimento del suo coraggio straordinario nel fronteggiare le forze della violenza con vignette che hanno solo detto la verità”.

Le oltre 4mila candidature proposte tramite la petizione su Change.org non solo hanno contribuito a far ottenere questo riconoscimento, ma hanno riacceso l’attenzione sul destino di un uomo le cui tracce si sono perse per mesi nei labirinti delle prigioni siriane.

Secondo le informazioni raccolte dal Crni, in questi mesi Akram Raslan è stato torturato e maltrattato in carcere. Il 3 giugno prossimo dovrà affrontare un processo in un tribunale speciale con l’accusa di collaborazione con i gruppi ribelli, di incitamento alla sommossa, azione contro la Costituzione siriana e insulto al Presidente.

Il 29 giugno si svolgerà a Salt Lake City la cerimonia di assegnazione del premio. Dubito che Akram Raslan potrà andare a ritirarlo personalmente, ma mi auguro che possa arrivargliene notizia e sapere che non è stato dimenticato.

Caterina Pinto

Akram Raslan è un vignettista siriano arrestato dai servizi segreti militari di Damasco. Lo scorso 2 ottobre è stato prelevato dall’intelligence militare di Hama dalla sede del giornale in cui lavorava. Da allora non si sono più avute sue notizie. I suoi amici temono per la sua vita: non sono pochi i detenuti morti per le torture subite nelle carceri dei servizi segreti.

Le ragioni dell’arresto sono sconosciute. Ma fare il vignettista in Siria è un mestiere pericoloso. Nell’agosto 2011, per esempio, il celeberrimo caricaturista siriano Ali Ferzat è stato vittima di un pestaggio che ha giustamente scandalizzato la comunità internazionale. Un altro giovane vignettista che si nasconde dietro lo pseudonimo Juan Zero, ha dovuto lasciare il Paese quando il regime – nel momento in cui i suoi disegni si sono diffusi viralmente su Internet anche al di fuori della Siria – ha scoperto la sua vera identità.

La satira di Raslan non ha risparmiato nessuno. I suoi disegni semplici e spesso senza didascalia hanno denunciato le falsità dei media siriani, le presunte aperture al dialogo e alle riforme del presidente Bashar al-Asad, ma anche la mancanza di coesione dell’opposizione e il silenzio colpevole della comunità internazionale.

Nessuno parla di Raslan e del suo arresto. Per questo ho deciso di lanciare questa petizione per proporre Akram Raslan come candidato per il premio che il Cartoonists’ Rights Network International (CRNI) assegna ogni anno a un disegnatore che si trova in una situazione di rischio o che ha dimostrato coraggio nell’esercitare il suo diritto di libertà d’espressione. In altre parole, a un vignettista che è in pericolo solo perché ha detto (disegnato!) quello che pensava. Il premio ad Akram Raslan, non sarà solo un riconoscimento al suo lavoro di disegnatore: sarà un modo per richiamare l’attenzione della comunità internazionale sul destino di una persona arrestata arbitrariamente e di cui si sono perse le tracce da mesi solo perché ha osato dire pubblicamente la verità.

Chiunque può presentare un vignettista come candidato al CRNI. Basta solo inviare un’email al suo direttore, suggerendo un nome e spiegando brevemente i motivi per cui si decide di proporlo. Firmando questa petizione invierai una email a Dr. Robert Russell, direttore esecutivo di Cartoonists Rights Network International, rafforzando così la candidatura di Akram al premio “Courage in Editorial Cartooning”.

Urgente: le candidature devono essere mandate entro il 28 di Febbraio 2013.

A:
Dr. Robert Russell, Executive Director, Cartoonists Rights Network International
I would like to nominate the Syrian Cartoonist Akram Raslan for your Courage in Cartooning Award. 

It has always been dangerous to express one’s free speech rights in Syria, but it has been even more dangerous since the beginning of the uprising (and the 2012 award you granted to Ali Farzat proves it).

Akram Raslan was arrested on 2 October 2012 while working at the government-owned Al-Fida…

Ultime firme

Notizie

  1. Raggiunte 4.000 firme

Sostenitori

Motivi per firmare

  • Federica Agostini SESTO FIORENTINO, ITALY
    • 8 mesi fa
    • Piaciuto di più 2

    Chi ha il coraggio di denunciare l’oppressione non va lasciato solo.

    • 8 mesi fa
    • Piaciuto di più 1

    Perche la satira e la liberta di espressione non si tocca

    • 8 mesi fa
    • Piaciuto di più 0

    ho vissuto in Siria, paese meraviglioso, gente meravigliosa, ma troppa oppressione.

    • 8 mesi fa
    • Piaciuto di più 0

    per il coraggio e la coerenza

    • 8 mesi fa
    • Piaciuto di più 0

    la satira è il sale della democrazia

 

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