17 ottobre 2013 ore 14:22 Dalla carissima Amelia Narciso (ANPI PROV. IMPERIA) UN IMPORTANTE COMUNICATO DEL PRESIDENTE NAZIONALE CARLO SMURAGLIA—per chi vuole, sotto, biografia

 

le chant des partisans—yves montand

[audio:https://www.neldeliriononeromaisola.it/wp-content/uploads/2013/10/Yves-MONTAND-_-Le-chant-des-partisans.mp3|titles=Yves MONTAND _ Le chant des partisans]

carlo smuraglia, ancona 1923

 

 

Trovo francamente sorprendente che in Senato, in un momento difficile e complesso, si trovi – con tanta velocità – il tempo per mettere all’ordine del giorno (sembra con l’intento di concludere rapidamente)  il disegno di legge costituzionale che contiene, fra l’altro, modifiche all’art. 138 della Costituzione. Questo procedimento accelerato non si giustifica, visto che bisogna comunque attendere la seconda lettura della Camera, ma è significativo della volontà di procedere a tutti i costi e con la massima velocità sul cammino di riforme costituzionali sulle quali gravano perplessità e contrarietà di giuristi, politici e comuni cittadini e dunque meriterebbero un’approfondita riflessione e discussione.

Ci sono altre cose che invece procedono al rallentatore, in modo incomprensibile per i cittadini, soprattutto per quelli che conoscono il significato della parola “immediatamente” scritta a lettere chiarissime nella legge Severino. Per noi, “immediatamente” significa che la questione dovrebbe essere stata risolta già da un pezzo; ma evidentemente utilizziamo un vocabolario antiquato e ormai poco in uso in questo Paese, dove le scelte stravaganti sembrano prevalere.

Confido che i senatori, consapevoli della loro funzione e della loro responsabilità, si prendano il tempo necessario per riflettere e discutere e facciano in modo che, in  ogni caso, sul disegno di legge sia poi possibile dare la parola ai cittadini, col referendum.

Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI

Roma, 17 ottobre 2013

 

Laureato in giurisprudenza nel 1946 presso l’ex Collegio Mussolini, attuale Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant’Anna e l’Università di Pisa, è stato assessore alla giustizia della provincia di Pisa dal 1947 al 1960. Alla carriera accademica (fu docente alle università di Milano[1] e di Pavia) affiancò la professione di avvocato e l’attività politica, che lo portò a divenire consigliere regionale in Lombardia con il Partito Comunista Italiano dal 1970 al 1985. Durante la prima legislatura regionale ricoprì il ruolo di vicepresidente del consiglio regionale e nella successiva quello di presidente dal 1978 al 1980, dopo essere stato vicepresidente dello stesso dal 1975 al 1978.[2]

Eletto dal Parlamento componente del Consiglio superiore della magistratura per la consiliatura dal 1986 al 1990.[3]Successivamente ha fatto parte dei Democratici di Sinistra e fu eletto senatore per tre volte dal 1992 al 2001 e dal 1994 guidò per sette anni la commissione lavoro di Palazzo Madama.

Partigiano, è stato volontario combattente nel Corpo Italiano di Liberazione, Divisione Cremona, 8ª armata[4]. Il 16 aprile 2011 viene eletto Presidente Nazionale dell’ANPI.[5]

 

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