27 SETTEMBRE 2013 ORE 17:54 PENSATE CHE BELLO! FEMMINILITA’-MASCOLINITA’ MUSICA ARMONIA IO-TU-VOI-“NOI”…QUELLO CHE CONTA!

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Sul podio

by lunanuvola

 

Alondra de la Parra

Ultimamente, mi sto domandando se dovrei aprire qui una rubrica dal titolo “Le donne non possono”. La mia rassegna stampa è inondata da notizie che la rendono più simile ad un bollettino della schizofrenia, perché è solo insano leggere lo stesso giorno che “Le donne non possono portare i pantaloni” in tal paese e “Le donne non possono portare le gonne” in tal altro.

Anu Tali

All’inizio di questo mese, il principale conduttore d’orchestra della Oslo Philharmonic e della Royal Liverpool Philharmonic,Vasily Petrenko, ha dichiarato ad un quotidiano norvegese che è meglio non avere donne a dirigere orchestre. Le donne non possono, perché “le orchestre reagiscono meglio quando hanno un uomo di fronte: avere una ragazza carina sul podio significa che i musicisti pensano ad altre cose.”

Han-Na Chang

La sua collega Sarah Alexander, che è la principale direttrice della National Youth Orchestra, a volte condotta anche da Petrenko, ha commentato: “E’ spiacevole che Petrenko esprima una visione così ristretta, quando è il principale conduttore d’orchestra di un’organizzazione che è diretta da una donna, in cui le donne sono metà del corpo docente, in cui tutti i membri anziani dell’amministrazione sono donne, e il 50% dei membri sono giovani donne che noi incoraggiamo attivamente ad essere leader. E’ la prima volta che sento Petrenko dire qualcosa del genere.” (Probabilmente non ha mai osato avendovi di fronte, Sarah.)

Jeri Lynn Johnson

Comunque, questa ed altre reazioni di direttrici e musiciste hanno indotto Petrenko a cercare di rimediare, in uno sforzo che dalle mie parti si classifica come “peggio il rammendo dello strappo”: ha dichiarato infatti che si riferiva solo alle orchestre russe (???) e che sua moglie dirige un coro (!!!). Ma allora, direttore, le donne possono o no? Certo! “Il loro successo dipende dal loro talento e dal loro impegno, definitivamente non dal loro genere.”

Kayoko Dan

Ecco, se lavorate sodo, ragazze, potete anche farcela. Basta che non andiate a dirigere in Russia, dove le orchestre sono al 100% composte da truzzi infoiati pronti ad usare spartiti ed archetti come oggettistica da film porno se solo sul podio compare una femmina. Ah, giusto: una “carina”. Bene, se siete ciofeche potete condurre una filarmonica anche a Mosca, tenetelo presente. E smettete di lamentarvi, perché le stronzate sessiste che affrontate sono semplicemente destino biologico, forza della natura e disegno divino. Agli uomini, per esempio, in qualsiasi campo lavorare sodo serve meno, perché sono geneticamente predisposti all’eccellenza. Basta non provocarne la potenza di fuoco che si nasconde sotto l’uniforme da orchestrali, nella biancheria intima. Maria G. Di Rienzo

Marin Alsop

In memoria delle pioniere Antonia Brico (1902 – 1989), Sarah Caldwell (1924 – 2006), Judith Somogi (1941 – 1988). Le fotografie ritraggono direttrici d’orchestra viventi e operanti in tutto il mondo. In ordine di apparizione sono: Alondra de la Parra, Anu Tali, Han-Na Chang, Jeri Lynn Johnson, Kayoko Dan, Marin Alsop, Rei Hotoda, Sung Shi-Yeon, Theresa Cheung, Zhang Peiyu.

Rei Hotoda

Sung Shi-Yeon

Theresa Cheung

Zhang Peiyu

 

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2 risposte a 27 SETTEMBRE 2013 ORE 17:54 PENSATE CHE BELLO! FEMMINILITA’-MASCOLINITA’ MUSICA ARMONIA IO-TU-VOI-“NOI”…QUELLO CHE CONTA!

  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    E’ incredibile come gli scemi siano ovunque e siano duri a morire.

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