Quando il lavoro provoca stress positivo
IL TELOMERO (ACCENTO SULLA “e” E’ LA PARTE TERMINALE DEL CROMOSOMA…MA POI DIVENTA TUTTO TROPPO COMPLESSO SENZA PARTIRE DALL’ ABC / CHE CHIARA NON SA, CIAO PERO’!
Amare il proprio lavoro provoca una sorta di stress “positivo” che aiuta a vivere meglio, e più a lungo.
Anche lo stress può essere positivo, donando non pochi benefici a chi lo vive tanto da allungare la sua aspettativa di vita. Una scoperta inedita che arriva direttamente dai ricercatori che hanno partecipato alla Conferenza mondiale “The Future of Science”, organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini e la Fondazione Silvio Tronchetti Provera a Venezia.
Non sempre, quindi, lo stress provoca danni alla salute sia dal punto di vista fisico che psichico, rappresentando anche una fonte di benessere e vitalità. Ma quali sono i fattori che ci rendono positivamente stressati?
Secondo i ricercatori tutto dipende dai telomeri dei cromosomi, responsabili di far vivere più a lungo se in ottimo stato e privi di danni. Ma è proprio una vita serena e soddisfacente, anche dal punto di vista lavorativo, a rendere vitali e sani questi componenti del corredo genetico umano.
A influire positivamente sulla salute è quindi anche il rapporto che si ha con il proprio lavoro, da svolgere con piacere, entusiasmo e senza particolari costrizioni ma non solo. Anche il concedersi pause regolari e dedicarsi alle vacanze tenendo a distanza i vari dispositivi tecnologici moderni, come smartphone e notebook, ha il suo peso per provocare questa tipologia di stress benefico che aiuta a vivere meglio, e più a lungo