Paolo Rumiz (Trieste, 20 dicembre 1947) è un giornalista e scrittore italiano.
Inviato speciale del Piccolo di Trieste e in seguito editorialista di la Repubblica, segue dal 1986 gli eventi dell’area balcanica e danubiana; durante la dissoluzione della Jugoslaviasegue in prima linea il conflitto prima in Croazia e successivamente in Bosnia ed Erzegovina.
Nel novembre 2001 è stato inviato ad Islamabad e successivamente a Kabul, per documentare l’attacco statunitense all’Afghanistan.
Viaggi [modifica | modifica sorgente]
Molti suoi reportage narrano i viaggi compiuti, sia per lavoro che per diletto, attraverso l’Italia e l’Europa.
- nell’estate del 1998 pedala in bicicletta da Trieste a Vienna in compagnia del figlio Michele (Dove andiamo stando?, pubblicato poi su Diario nell’autunno 1998)
- nella primavera del 1999 esplora le regioni della costa adriatica italiana in automobile, da Gorizia al Salento (Capolinea Bisanzio, pubblicato su Repubblica nel gennaio del 1999)
- nell’inverno del 1999 percorre in treno la tratta Trieste-Kiev (L’uomo davanti a me è un ruteno, pubblicato sul Piccolo nello stesso anno)
- nella primavera 2000 si imbarca sul Danubio a Budapest per arrivare al confine tra Serbia e Romania (Ljubo è un battelliere, inserito in È oriente del 2003)
- nell’inverno del 2000 va, ancora in treno, da Berlino a Istanbul (Chiamiamolo Oriente, pubblicato su Repubblica nel gennaio del 2000)
- nella primavera 2001 girovaga per il nord-est in bicicletta, da Trieste al Gavia (Il frico e la jota, inserito in È oriente del 2003)
Da qualche anno a questa parte compie il canonico viaggio ogni estate, in agosto, raccontandolo di giorno in giorno su Repubblica:
- nel 2001 percorre in bicicletta, insieme al vignettista Francesco Tullio Altan ed a Emilio Rigatti, i quasi 2000 km che separano Istanbul da Trieste[1]
- nel 2002 gira l’Italia in treno per 7480 km, come la Transiberiana dagli Urali a Vladivostok, in compagnia delle vignette di Altan e dell’attore e regista Marco Paolini[2]
- nel 2003 attraversa 6 nazioni a piedi andando da Fiume (Croazia) fino in Liguria lungo i 3000 km delle Alpi
- nel 2004 in barca a vela, sulle rotte della Serenissima, da Venezia a Lepanto[3]
- nel 2005, assieme a Moni Ovadia e Monika Bulaj, parte da Torino per raggiungere il sepolcro di Cristo, a Gerusalemme[4]
- nel 2006, a bordo di una Topolino, attraversa le strade secondarie degli Appennini andando dalla Liguria fino all’estrema punta della Calabria.[5]
- nel 2007 segue le tracce del condottiero cartaginese Annibale fino all’imbarco in Calabria, terra abitata anche dal fiero popolo dei Bruzi.[6]
- Nell’autunno dello stesso anno pubblica su Il Piccolo Diario minimo, resoconto di un viaggio in Cina[7]
- nel 2008, assieme a Monika Bulaj, con bus, treni, traghetti e autostop percorre 7000 chilometri, da Nord a Sud, lungo la frontiera orientale dell’Unione Europea dall’Artico al Mediterraneo.[8][9]
- nel 2009 con svariati mezzi di trasporto scrive a puntate di un viaggio da sud verso nord, lungo le linee geologiche della penisola, per conto del quotidiano la Repubblica dal titoloL’Italia sottosopra
- nel 2010, sempre per La Repubblica, attraversa i luoghi del risorgimento per raccontare l’epopea garibaldina[10].
- nel 2011 viaggia attraverso l’Italia cercando città morte, fabbriche dismesse e miniere abbandonate[11].
- nel 2012 compie un viaggio sul Po dalla sorgente in Piemonte al delta nel mar Adriatico per poi arrivare anche in Croazia. Il viaggio è stato raccontato da Paolo Rumiz a puntante su La Repubblica ed è stato creato un film che ne ripercorre le tappe principali.
- nel 2013 ripercorre tutto il fronte italo-austriaco alla vigilia del centenario della Prima Guerra Mondiale.
- con Carlo Cerchioli, Fotoreporter italiani nell’ex Jugoslavia, Editore Petruzzi
- Danubio. Storie di una nuova Europa, 1990
- Vento di terra. Istria e Fiume, appunti di viaggio tra i Balcani e il Mediterraneo, Mgs Press, 1994
- La secessione leggera – Dove nasce la rabbia del profondo Nord, Editori Riuniti 1997, Feltrinelli 2001
- La linea dei mirtilli – Storie dentro la storia di un paese che non c’è più, Editori Riuniti 1993 e 1997 (nuova edizione riveduta)
- Maschere per un massacro – Quello che non abbiamo voluto sapere della guerra in Jugoslavia, Editori Riuniti 1996 (1999)(Feltrinelli 2011, con una nuova prefazione dell’autore)
- Est, Feltrinelli 2003
- con Francesco Altan, Tre uomini in bicicletta, Feltrinelli 2002
- È oriente, Feltrinelli 2003 (2005)
- con Monika Bulaj, Gerusalemme perduta, Frassinelli 2005
- La leggenda dei monti naviganti, Feltrinelli 2007
- Annibale. Un viaggio, Feltrinelli 2008
- L’Italia in seconda classe, Feltrinelli 2009
- La cotogna di Istanbul, Feltrinelli 2010
- Il bene ostinato, Feltrinelli, 2011 ISBN 978-8-80-701835-0 (dedicato all’attività missionaria dei medici del Cuamm)
- Trans Europa Express, Feltrinelli 2012
- Morimondo, Feltrinelli 2013
Nel 2012 ha pubblicato il primo libro per ragazzi, “A piedi” Feltrinelli Kids, 2012 che narra il suo viaggio a piedi attraverso l’Istria da Trieste a Capo Promontore