“Non è ancora stato detto, ma Lucio Battisti fece una vera e propria ‘rivoluzione’. Non si ispirò, come qualcuno pensa, alla musica americana e inglese di quei tempi, ma cambiò il modo di scrivere le canzoni, ‘rivoluzionando’ anche diversi giri armonici tra quelli da sempre ‘laureati’, inventando altre combinazioni sonore e un altro modo di incasellare il tutto insieme a Mogol. Allievi e seguaci furono in primis i Dik Dik e altri gruppi del periodo. E tutti noi abbiamo goduto di quella splendida generazione frettolosamente chiamata ‘Beat’.” (Renzo Arbore)
Giulio Rapetti Mogol (Milano, 17 agosto 1936) è un paroliere italiano. POETA
Noto presso il grande pubblico con lo pseudonimo Mogol, è quasi sempre ricordato per il lungo e fortunato sodalizio artistico con Lucio Battisti, sebbene il suo contributo alla musica leggera italiana sia stato di respiro più largo, a partire dai primissimi anni Sessanta, come testimoniano i contributi (spesso cover) per, fra gli altri, Caterina Caselli (Perdono, Cento giorni, Sono bugiarda, Il volto della vita), Dik Dik (Il primo giorno di primavera, Sognando la California), Equipe 84 (Io ho in mente te, Nel ristorante di Alice, Un angelo blu), Fausto Leali (A chi), The Rokes (Che colpa abbiamo noi, È la pioggia che va), Bobby Solo (Se piangi, se ridi, Una lacrima sul viso), Little Tony(La spada nel cuore, Riderà).
Ancora tu non mi sorprende lo sai
ancora tu ma non dovevamo vederci più?
E come stai?Domanda inutile
Stai come me e ci scappa da ridere?
Amore mio ha già mangiato o no
Ho fame anch’io e non soltanto di te
Che bella sei sembri più giovane
O forse sei solo più simpatica
Oh lo so cosa tu vuoi sapere…
Nessuna no ho solo ripreso a fumare…
Sei ancora tu purtroppo l’unica
Ancora tu l’incorregibile
Ma lasciarti non è possibile
No lasciarti non è possibile
Lasciarti non è possibile
No lasciarti non è possibile
Sei ancora tu purtroppo l’unica
Sei ancora tu l’incorregibile
Ma lasciarti non è possibile
No lasciarti non è possibile
Lasciarti non è possibile
No lasciarti non è possibile
Disperazione gioia mia
Saro’ ancora tuo sperando che non sia follia
ma sia quel che sia
abbraciami amore mio
abbraciamo amor mio
Che adesso lo voglio anch’io
Ancora tu non mi sorprende lo sai
ancora tu ma non dovevamo vederci più?
E come stai?Domanda inutile
Stai come me e ci scappa da ridere
Amore mio ha già mangiato o no
Ho fame anch’io e non soltanto di te
Che bella sei sembri più giovane
o forse sei solo più simpatica