IL FREVO NASCE NELLO STATO DI PERNAMBUCO… CAPITALE E’ RECIFE — OLINDA E’ LA PARTE PIU’ ANTICA

 

 

 

La mappa del Brasile

Pernambuco    DOVE NASCE IL FREVO…

 

 

 

Lo Stato di Pernambuco conserva ancora alcune tracce del secolo XVII, periodo in cui si è arricchito in virtù della produzione di canna da zucchero.

La sua capitale, Recife, detta “Venezia del Brasile”
Nei dintorni della capitale, scenari paradisiaci ricordano la disputa per l’occupazione delle terre; tra cannoni puntati verso il mare, chiese e caseggiati coloniali, monumenti e antichi ‘engenhos’ che conservano la memoria del periodo aureo della civiltà della canna da zucchero.

Prima capitale dello Stato di Pernambuco, Olinda Patrimonio Culturale dell’Umanità dal 1982.

La città risiede su sette colli, con strade e discese che affascinano chiunque abbia l’opportunità di camminarvi.

I bar e ristoranti offrono ai visitatori la ricca cucina regionale e una movimentata vita notturna Olinda possiede uno dei più famosi carnevali del Brasile.

Le principali espressioni del folclore pernambucano sono le danze e i ritmi come il ‘maracatu’ (corteo carnevalesco), la ‘quadriglia’, la ‘ciranda’ e il ‘fandango’. Ma nessuno di esse è così saldamente associato allo Stato di Pernambuco quanto il ‘frevo’.

Lo Stato promuove feste popolari e religiose durante quasi tutto l’anno. Una delle più importanti avviene nel mese di giugno, quando il ‘forró’ domina lo Stato di Pernambuco. Il centro della movimentazione è Caruaru, città che ospita la festa dell’artigianato del Nordeste in cui i suonatori di fisarmonica fanno festa in mezzo a grandi falò, con molti piatti tipici.

Lo Stato di Pernambuco ha la seconda economia della Regione Nordeste, superata soltanto dallo Stato di Bahia, e ha un Prodotto Interno Lordo (PIL) che si aggira intorno ai R$17 miliardi – l’equivalente a quello del Cile e superiore a quello di Paesi come il Paraguay e l’Uruguay, partner del Brasile nel Mercosud.

La canna da zucchero, attività secolare praticata in tutto lo Stato, rappresenta ancora il 40% dell’economia dello Stato.

E il turismo, inesauribile fonte di buoni frutti è stato lanciato negli anni 90 e non ha mai smesso di crescere.

Frevo

 

Il frevo, nella sua forma più autentica.

 

 

Il frevo è un genere musicale di danza originario dello Stato del Pernambuco (nel nordest del Brasile), derivato dalla marcia e dal maxixe. Nato nella città di Recife alla fine del XIX secolo, è caratterizzato da un ritmo accelerato e si esegue soprattutto durante il carnevale pernambucano. Le sue origini sono dovute alle risse ed ai tafferugli che avvenivano durante le parate del carnevale. Per garantire il passaggio ai carri venivano assoldati gruppi di capoeristi che si disponevano in testa alla sfilata aprendo così la strada con calci a ritmo di musica.

 

Capoeira  — è una lotta che ha influenzato le origini del Frevo.

 

 

Origine della parola

 

Frevo viene dal portoghese ferver (bollire). Indica l’agitazione, l’effervescenza e l’euforia associata tanto alla pratica del ballo come al carnevale (secondo il vocabolario portoghese di Pereira Da Costa).

Il 12 febbraio del 1907, il piccolo giornale di Recife Jornal Pequeno, che dedicava pagine al carnevale locale, fece la prima allusione scritta conosciuta al Frevo, così che si assume questa data come giorno della sua nascita ufficiale. (Secondo l'”Almanaque de Cultura Popular de Brasil” del febbraio 2007, che dedica le sue pagine centrali al Frevo, questo accadde il 9 febbraio 1907, affermazione che sembra corroborata dal fatto che le autorità pernambucane abbiano celebrato il centenario del Frevo il 9 febbraio 2007.

 

Frevo nel Carnevale

 

Fin dagli inizi il Frevo è parte importante del Carnevale Pernambucano. Tuttavia, lungi dal convertirsi in un ritmo popolare include testi oltre che orchestre, è passato a formar parte del repertorio di ritmi caratteristici di tutto il Brasile.

Nel 1957, il frevo invade il carnevale carioca per mano del blocco Batutas de Sao Jose, prendendo con prepotenza il posto delle marchinhassambas tradizionali. Da allora si è consolidato come ritmo tradizionale del Brasile. Da questo momento in poi, il Frevo è stato riconosciuto ed adottato da molti musici e cantati popolari che lo hanno aggiunto al loro repertorio. Tra di loro gli illustri Gilberto GilChico Buarque.

Il Frevo Vassourinhas ha un impatto speciale sulla massa. Quando suonano le prime note di questo famoso brano di Matias da Rocha e Joana Batista Ramos la folla si esalta e comincia a ballare in maniera frenetica.

 

Tipi di Frevo

 

Fin dagli anni ’30 si accetta una divisione che comprende tre tipi di frevo:

  • Frevo de bloco: è quello che interpretano le orchestre con i propri ballerini e il coro.
  • Frevo canção (frevo canzone): è il Frevo che mira ad esser cantato, assume intonazioni e lettere speciali. È simile alla marchinha carioca.
  • Frevo de rua (frevo della strada): è il frevo proprio del carnevale, mira a mobilizzare la folla. Si divide in [frevo-coqueirofrevo-ventaniafrevo-abafo. Quest’ultimo viene eseguito quando un’orchestra ne incontra un’altra. Si caratterizza per una facile esecuzione in favore del volume acustico vero e proprio, aumentato al massimo per gareggiare e possibilmente coprire l’altra orchestra.

Recentemente è stato possibile riscontrare altri tipi di frevo, como il frevo fusión, che mescola il frevo con il jazz contemporaneo, con la musica dotta contemporanea o con altre forme di musica latinoamericana come la andina, la centroamericana e la rioplatense. Dall’altra parte si è arrivati a mescolare il frevo con il rock o con hip hop. Alla fine, esiste una nuova tendenza chiamata frevo Opus Dei, caratterizzata da un maggior conservatorismo nelle parole, nell’intonazione e nella melodia, tutto caratterizzato da un linguaggio neo cattolico.

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *