4 giugno 2013 ore 19:40 RICEVO DAL MIO CARO AMICO E MAESTRO PAOLO FERRARIO, 1948 E VE LO PASSO…SE NON SIETE STUFI DELLE SOLITE MINESTRE E RI-MINESTRE, QUA E LA’ UNA BATTUTINA DA COMICO PER SORRIDERE C’E’…

IL POST DOPO L’INTERVISTA DEL CORRIERE AL CANDIDATO PER IL QUIRINALE DEI 5 STELLE

Grillo attacca Rodotà (senza citarlo):
«Ottuagenario miracolato dalla Rete»

Attacco anche a Renzi, Bersani, Civati e Veltroni in un intervento sotto il titolo: «I maestrini dalla penna rossa»

Attacco di Beppe Grillo ai «maestrini dalla penna rossa» che dopo le comunali hanno criticato il M5S. Dito puntato anche contro Stefano Rodotà (nel giorno del suo compleanno), cui Grillo allude come a «un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo di rifondare la sinistra». Le dure parole di Grillo nei confronti di Rodotà (mai citato ma appare nei tag) dopo l’intervista apparsa oggi a firma di Alessandro Trocino sulCorriere della Sera, in cui l’ex garante della privacy e candidato per 5 Stelle al Quirinale, invitava Grillo ad assumersi le responsabilità della sconfitta elettorale e a cambiare passo.

NO COMMENT – Al telefono Rodotà anticipa la domanda: «Capisco cosa mi vuole chiedere, ma non ho niente da dire. Non commento, non è nel mio stile». Il giurista fa subito intendere di essere a conoscenza delle parole di Grillo, ma di non voler replicare. «Non è nel mio stile», dice. Diversi parlamentari M5S non vedono attacchi a Rodotà nelle parole di Grillo. «Chi interpreta questo post contro Rodotà è un pochetto miope…», scrive ad esempio Manlio Di Stefano su Facebook. Patrizia Terzoni, deputata marchigiana, è certa che l’interpretazione «data dalla stampa» sia «frutto di una svista, di un’interpretazione errata o in malafede». Ma c’è anche tra i parlamentari a 5 Stelle vede nell’intervento di Grillo una spallata per far uscire dissenso e dissidenti.

GLI ALTRI – Ma Grillo ne ha per tutti. Dopo aver fulminato Rodotà (come a dire che aver vinto le «quirinarie» ed essere stato il candidato M5S al Colle non dà diritto a criticare il Movimento, e il suo leader) ha rivolto strali ai «maestrini dalla penna rossa», sempre senza fare i nomi ma attraverso allusioni e soprannomi, cioè a Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Walter Veltroni, Anna Finocchiaro e anche Matteo Renzi e Pippo Civati. Vediamo in quali termini: «È tornato in grande spolvero il supercazzolaro che non sa nulla né di Ilva, né degli inceneritori concessi alla Marcecaglia», scrive Beppe Grillo con allusione aNichi Vendola. E Aggiunge: «È come le vecchie di “Bocca di Rosa” “Si sa che la gente dà buoni consigli/ se non può più dare cattivo esempio”». «Gli elettori dei 5 Stelle riflettano», replica Vendola che biasima la «volgarità delle espressioni di Grillo» che «è diventato insopportabile.

BERSANI – «C’è poi lo smacchiatore di Bettola – aggiunge, parlando di Bersani – in grande forma che spiega, con convinzione, che la colpa del governo delle Larghe Intese è del M5S quando il pdmenoelle ha fatto l’impossibile per fottere prima Marini e poi Prodi e non ha neppure preso in considerazione Rodotà. Belin, questo ha perso più battaglie del general Cadorna a Caporetto e ci viene venduto da Floris come Wellington a Trafalgar (poi, dopo alcuni commenti ironici, corretto in Nelson a Trafalgar, ndr)». Il leader del Movimento 5 Stelle ne ha anche per Matteo Renzi: «Renzie, lo statista gonfiato, imperversa con le sue ricette e le critiche al M5S su tutti i canali televisivi preda di compiacenti cortigiane come la Gruber. Renzie non è più sindaco di Firenze da tempo, è diventato un venditore a tempo pieno di sè stesso. Vende in giro un sindaco mai usato, come nuovo». E ancora: «Persino Topo Gigio Veltroni è stato riesumato per discettare delle elezioni, forte della sua esperienza di averle perse tutte, ma proprio tutte. E poi c’è la claque, quella cattiva e quella buona, quella che attacca a testa bassa, la cui esponente è la Finocchiaro che vuole fuorilegge il M5S, accampata in Parlamento da 8 legislature, e quella buona, alla Pippo Civati, che ha votato Napolitano, non ha fatto i nomi dei 101 che hanno affossato Prodi, che vive in un partito che succhia da anni centinaia di milioni di finanziamenti pubblici, ma però è tanto buonino. Lo vorresti adottare o, in alternativa, lanciargli un bastone da riporto».

LE REAZIONI -I lettori del blog del comico genovese non sembrano tutti d’accordo con Grillo. In calce al post compaiono centinaia di commenti, molti dei quali critici. «Basta insultare persone perbene», «sbagli», «Beppe hai la mia stima, la mia gratitudine e il mio voto però ora hai rotto», scrivono. «Di miracolati della Rete te ne intendi. Ne hai fatti eleggere ben 163». Tra gli altri si legge: «Vabbè, allora ditelo. Prima si sfanculizza la Gabanelli, ora si dà dell’ottuagenario miracolato dalla rete a Stefano Rodotà. Se il progetto è il suicidio politico, basta che Grillo lo annunci chiaramente».

CACCIA ALLA TALPA – Intanto l’assemblea dei parlamentari grillini prevista per il pomeriggio di mercoledì, innescata dallacaccia alla «talpa» denunciata da Roberta Lombardi, nell’Auletta dei gruppi di Montecitorio vedrà la sola partecipazione dei deputati M5S in quanto i senatori grillini sono impegnati, lo si apprende da fonti del Movimento, in lavori d’Aula e di commissione a palazzo Madama. Al «processo» non parteciperà la capogruppo Lombardi che è malata ma che su Facebook ha confermato i toni della mail: «L’ho scritto e lo confermo: chi tra i deputati passa mail del gruppo e stralci di riunioni dell’assemblea alla stampa togliendoci anche la libertà di parlare tra noi tranquillamente è una m…».

Redazione Online30 maggio 2013 (modifica il 31 maggio 2013)© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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