Gli esseri umani sono i romanzieri della loro vita e – come dice Fowles – tutti i romanzieri hanno in comune la ragione di creare mondi reali quanto quello che esiste, ma diversi. Ognuno di noi agghinda, diffama, indora, censura o rattoppa la sua storia e la sua immagine. La nostra visuale del mondo contiene facili distorsioni e trasferimenti su altri degli aspetti non accettabili in noi stessi.
DA:
psychomedia
Campo immaginario e campo ludico
di Donata Miglietta
(articolo tratto dal n. 1 della Rivista Areanalisi, 1987)
Condividi