08-06-12 ORE 22:19 COME OSSERVATE DA SOLI, QUESTA SERA HO RITROVATO LA STRADA PER ANDARE DIRETTA AL BLOG DI NEMO…MA GIA’ L’HO PERSA…NEMO DOVREBBE GENTILMENTE RIMANDARCI PER L’ENNESIMA VOLTA L’INDIRIZZO DEL SUO BLOG, GRAZIE

Arnoldo Foà: Il sorriso perduto di Ferrara la mia città di bambino che non conosceva la paura

05
giu
2012

“””… [ … ] Tutte belle le donne ferraresi, di ogni età: si fermano per un saluto e poi subito via per le loro commissioni o il lavoro. Questo mi piace dei ferraresi, gente che ha sempre da fare e da lavorare, ma che non lesina mai un sorriso o un saluto, che ti sa parlare senza fronzoli e dirti anche quello che non va, ma sempre con la dolcezza dello sguardo; non si lasciano scoraggiare dai ‘no’ e dalle avversità, e sanno sempre parlarti con un garbo che altrove, purtroppo, non ho più ritrovato. Così sono i miei amici ferraresi di oggi, il direttore del Conservatorio di Ferrara Giorgio Fabbri, e Maurizio Pagliarini, il mio editore Giuliano Antonioni e tutti gli altri amici. Questo terremoto non abbetterà la bellissima Ferrara, ma si dovrà pensare al più presto al Teatro Comunale e agli altri monumenti danneggiati: di fronte alle tragedie di chi perde la vita, la casa o il lavoro, può sembrare poco sensibile questo mio pensiero, ma il teatro e i luoghi della cultura e della bellezza sono il cuore di una città, e del senso di civiltà, e sono anche posti di lavoro, una verità spesso dimenticata. Non è vero che per un attore tutti i teatri sono uguali: anche se ci fermiamo per poco tempo, l’ attenzione dei cittadini verso il loro teatro fa comprendere e amare ( o non amare ) di più la città che ci ospita, perché ne rivela la sensibilità. Nelle città dell’ Emilia così colpite dal terremoto, i teatri li ricordo tutti belli, tenuti con cura, orgoglio e amore. …”””

 

( da La memoriaLa mia Emilia‘ di Arnoldo Foà, la Repubblica di Lunedì 4 Giugno 2012 )

 

Tadao Ando: … non potrei vivere fuori del Giappone

21
mag
2012

 

 

 

 

“””… […] D. La vera differenza tra un adulto e un bambino ? R. < I bambini hanno degli ideali. Il mio desiderio è essere un adulto idealista >. D. Un bambino le chiede perché si muore. Cosa gli risponde ? R. < Gli direi che fa parte della provvidenza della natura >. …”””

 

 

 

( da D di Repubblica del 19 Maggio 2012 ) Cinque domande a Tadao Ando, architetto giapponese Pritzker Prize 1996 )

 

 

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