Maratea (IPA: [maraˈtɛa], Marathia in dialetto marateota, [maraˈtia]) è un comune italiano di 4 930 abitanti della provincia di Potenza, unico centro della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno, attraverso il golfo di Policastro.
Il 10 dicembre 1990 il presidente della Repubblica Francesco Cossiga ha insignito il comune con il titolo onorifico di “Città”, titolo di cui comunque Maratea già si vantava in base a un decreto del 1531 firmato da Carlo V d’Asburgo.
«Forse in Italia non c’è paesaggio e panorama più superbi. Immaginate decine e decine di chilometri di scogliera frastagliata di grotte, faraglioni, strapiombi e morbide spiagge davanti al più spettacoloso dei mari, ora spalancato e aperto, ora chiuso in rade piccole come darsene. La separa da una catena dolomitica, tutta rocce color carnicino, punteggiata di villaggi […], di castelli diruti e antiche torri saracene, un declivio boscoso rotto da fiumiciattoli e torrenti e sepolto sotto le fronde dei lecci e dei castagni.»
(Indro Montanelli)
CRISTO REDENTORE A MARATEA
Flora e fauna
«È un paese meraviglioso, […] è magnifico. […] Non c’è nessun altro luogo che io conosca che sia valido in me come questo che vedi. I colori, l’aria di questa terra, il paesaggio così combinato. I colori soprattutto, sono colori primordiali.»
(Cesare Pavese a Bianca Garufi.)
La flora del territorio di Maratea è tipica macchia mediterranea.
La tipica vegetazione è costituita prevalentemente da lecci, per cui si segnala il bosco de Ilicini, formato da caratteristici lecci in miniatura resi nani dalla salsedine, così come esemplari di fillirea, lentisco, cisti, mirto, carrubo, corbezzolo, carpinella e siliquastro. A nord della costa si incontra una folta pineta, anche se decimata da due incendi, uno sviluppatosi nel 2009 e l’altro nel 2012.
Sui monti si trovano macchie di arbusti sparsi, accompagnati da carrubi, fichi d’India, ulivi, e viti. I versanti dei monti in parte riparati dall’eccessiva illuminazione del Sole ospitano anche boschi fitti, come sul monte San Biagio, dove si sviluppa un carpineto.
In più, nei pressi della frazione Marina di Maratea, si trova un endemismo floristico degno di nota: la presenza, sulle rocce di Punta Caina, di una stazione puntiforme (l’unica presente in Basilicata) di Primula di Palinuro (Primula palinuri), un raro e protetto endemismo delle coste tirreniche, il cui fragile areale si presenta estremamente ridotto e puntiforme.
Per quanto riguarda la fauna, oltre alle specie comuni, si possono trovare simpatici cuccioli di cinghiali nei boschi e il grande falco pellegrino che svetta nel cielo sopra la costa.
da:
nel link c’è molto di più sulla colonizzazione greca e sui palazzi e chiese:
https://it.wikipedia.org/wiki/Maratea
Maratea è quasi al confine con la Calabria
IL PORTO
IL PORTO DI SERA
DA QUI LE FOTO SONO DEL LINK :
https://www.e-borghi.com/it/borgo/Potenza/197/maratea#gallery-7
FOTO FARIZIO CONTE- SHUTTERSTOCK
FABRIZIO CONTE
PETR PAVLICA – SHUTTERSTOCK
FRANCESCO OLIVA
MARATEA
TESTO DENTRO
Che bella Maratea!