Albert Robida (Compiègne, 14 marzo 1848 – Neuilly-sur-Seine, 11 ottobre 1926) è stato uno scrittore, illustratore, giornalista, caricaturista, litografo e aquafortista francese. È noto anche per il suo personaggio di Saturnino Farandola e per una trilogia fantascientifica.
Figlio di un falegname, studia per diventare notaio, ma per la noia di tali studi, si dedica alla caricatura.
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https://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Robida
FILM
Le Avventure Straordinarissime Di Saturnino Farandola”, diretto nel 1913 da Marcel Fabre e prodotto a Torino dall’Ambrosio Film, è considerato uno dei primi esempi di film fantascientifici nella storia del cinema mondiale.
Le avventure straordinarissime di Saturnino Farandola è un film muto italiano del 1913 diretto e interpretato da Marcel Fabre. Diviso in quattro episodi, è ispirato al romanzo fantastico avventuroso Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola (Voyages très extraordinaires de Saturin Farandoul) di Albert Robida del 1879.
Viene talvolta citato tra le prime espressioni della fantascienza cinematografica europea.
Foto di scena ( 1913 )
Tratta da “Cinema” n. 88, 25 febbraio 1940
Foto di scena del film del 1913
Tratta da “Cinema” n. 88, 25 febbraio 1940
Trama
Il film è diviso in quattro episodi:
L’isola delle scimmie
Durante una traversata avviene una tempesta sull’Oceano Pacifico, e un veliero guidato dal capitano Barnaba Farandola si distrugge. Al suo seguito ci sono la moglie e il figlioletto neonato di nome Saturnino, che per salvarlo, lo mettono su un piccolo naviglio. Il piccolo approda sulle Isole Paumotou, abitato soltanto da scimmie. Saturnino viene allevato e cresciuto da questi animali selvatici, ma quando questi notano la sua diversità in quanto essere umano, lo disprezzano e lo emarginano.
Saturnino, addolorato dal comportamento delle scimmie parte e lascia l’isola. Mentre viaggia viene notato da un gruppo di marinai che lo portano al loro superiore, il capitano Lombrico, il quale lo assume come guardia marina.
Un giorno, la nave viene attaccata da una banda di pirati guidati dal loro capo, Bora-Bora, e catturano il capitano Lombrico. Ma Saturnino organizza e guida una rivolta contro gli occupanti che vengono cacciati. Dopo questa impresa, poiché il capitano non c’era più, i marinai eleggono Saturnino a loro capitano.
Saturnino conosce una ragazza di nome Misora, che sposa. Un giorno mentre i due compiono un’immersione subacquea, si avvicina una balena, la quale inghiotte Misora. Saturnino che non si era accorto dell’accaduto va alla ricerca della moglie e insegue il cetaceo, ma si ferma per la stanchezza dei marinai.
La balena viene catturata da dei pescatori e comprata dal prof. Cocknuff, direttore di un grande acquario di Melbourne. Venuto a sapere dell’animale, Saturnino si reca dal Cocknuff, il quale si rifiuta di consegnargli Misora. Saturnino indispettito del rifiuto, gli dichiara guerra, e si reca all’isola delle scimmie dove istruisce molte reclute, con le quali attacca e distrugge l’acquario, e libera Misora.
Alla ricerca dell’elefante bianco
Un elefante bianco di proprietà del re siamese viene rubato, e il sovrano offre un ricco compenso a chi glielo ritrova. Venuti a conoscenza dell’annuncio, Saturnino e Misora si recano a Bangkok.
L’animale era stato rubato dal ministro Nao-Ching, il quale lo vende al mandarino di San-Kiù. Saturnino combatte contro gli uomini del mandarino, ma questi rapiscono Misora. Poi però Saturnino e i suoi uomini cadono in una trappola, vengono fatti prigionieri e condannati a morte.
Misora fingendosi la donna del mandarino, riesce a far liberare Saturnino e gli altri distraendo le guardie, facendogli fumare dell’oppio. Saturnino e i suoi riescono a fuggire, e restituiscono l’elefante bianco al Re.
La regina dei Makalolos
Saturnino e Misora navigano alle sorgenti del Nilo. Misora si accorge di due ragazze legate e circondate da tanti uomini. I due si camuffano in animali aggressivi, uccidono il capo tribù e cacciano i “Niam-Niam”, che tenevano prigioniere le ragazze per divorarle, e le salvano.
Le due donne sono le regine della tribù dei Makalolos, e si accampano poi in un posto, dove però ci sono molti leoni, che vengono fatti scappare da Saturnino. Le tre donne nel frattempo vengono rapite da un gorilla, e Saturnino convince questi a rilasciarle parlandogli nella sua “lingua”.
Farandola contro Fileas-Fogg
Saturnino assume il comando della nave Bella Leocadia in viaggio verso l’America, dove il Milligan del Sud vuole progettare lo spostamento delle Cascate del Niagara nei suoi confini.
Per studiare il progetto, Saturnino si stabilisce in un villaggio di castori. Tradito da Fileas-Fogg, il villaggio viene attaccato dai pellerossa guidati da Bisonte Rosso e fanno prigionieri Saturnino e Misora.
Saturnino viene poi liberato dalla figlia del capo tribù e fugge a cavallo insieme a lei. Per vendicarsi del tradimento di Fileas-Fogg, Saturnino assume il comando dell’esercito del Milligan del Nord in lotta contro quello del Sud di Fileas-Fogg. L’esercito del Nord muove guerra contro i sudisti e li sconfigge addormentandoli con le “bombe al cloroformio” e con un “‘aspiratore pneumatico” che aspira i soldati nemici. Saturnino combatte il duello finale contro il perfido Fileas-Fogg a bordo di mongolfiere armate di mitragliatrici, libera Misora e sconfigge il nemico facendolo cadere.
Alla fine Saturnino ritorna all’isola delle scimmie dove viene accolto calorosamente.
Critica::
«Al regista del film va riconosciuto il merito di aver fatte proprie la lezione e le atmosfere fantastiche delle opere di Méliès.»
(Fantafilm, 5 aprile 2012.)
Marie-Georges-Jean Méliès, conosciuto come Georges Méliès (Parigi, 8 dicembre 1861 – Parigi, 21 gennaio 1938), è stato un regista cinematografico, attore e illusionista francese.
Viene riconosciuto come il secondo padre del cinema (dopo i fratelli Lumière), per l’introduzione e la sperimentazione di numerose novità tecniche e narrative, ed è considerato da molti critici come l’inventore della regia cinematografica in senso stretto. A lui è attribuita l’invenzione del cinema fantastico e fantascientifico (che filma mondi “diversi dalla realtà”) e di numerose tecniche cinematografiche, in particolare del montaggio, la caratteristica più peculiare del nascente linguaggio cinematografico.
È universalmente riconosciuto come il “padre” degli effetti speciali.
continua::
https://it.wikipedia.org/wiki/Georges_M%C3%A9li%C3%A8s
IL LIBRO IN ITALIANO…
SONZOGNO, 1910
SIGLA DELLO SCENEGGIATO TELEVISIVO DEL 1977– segue il numero 6 dello sceneggiato –32,24 minuti
Saturnino Sigla Gru Gra Grongo
Sigla finale di un indimenticabile sceneggiato dei primi anni ’70. Musiche di Ettore De Carolis, regia di Raffaele Meloni. Tra gli attori Daria Nicolodi e Donatina Furlone De Carolis